15 Novembre 2024 12:24
La decisione da parte del Sindaco. Versare una cauzione sul Monte Bianco
La montagna più alta d’Europa, con il grande caldo aumenta la voglia di montagna. Da quest’anno voler raggiungere la vetta a quota 4.810 metri d’altezza servirà una cauzione. Torna la polemica sugli alpinisti improvvisati , su persone che si avventurano verso l’alta quota senza un’adeguata preparazione fisica e tecnica. Altro aspetto è dettato dal fatto del non rivolgersi alle guide alpine, finendo poi – quando va bene – nel dover essere soccorsi. Purtroppo accade quando non in grado di affrontare le difficoltà dell’ambiente, la stanchezza, oppure – se andasse male – dover far recuperare la propria salma. In entrambi i casi, stavolta, il sindaco francese su cui si trova la via normale di salita alla vetta chiede a chi intende scalare il Monte Bianco di versare prima una cauzione : 10 mila euro per l’eventuale soccorso e recupero in elicottero e 5 mila euro per il funerale.
I comuni favorevoli alla scalata
I comuni che supportano le avventure e scalate in alta quota sono soprattutto rappresentati dai sindaci di Chamonix e di Saint-Gervais-les-Bais, i comuni sul versante francese da cui partono le vie normali e “più facili” per salire il Monte Bianco, a lanciare l’allarme sugli avventurieri della cima più alta delle Alpi. Un itinerario verso il “tetto d’Europa” battuto da circa 25mila scalatori ad ogni stagione e tra questi si è visto di tutto negli anni: ci sono stati diversi episodi in passato di gente trovata sui ghiacciai con le scarpe da ginnastica e senza attrezzatura, genitori con bambini piccoli al seguito o persone che hanno chiamato il soccorso alpino perché esausti o disorientati. Ma in questa estate di siccità sulle Alpi e anomalie climatiche che stanno provocando gravi conseguenze sulla stabilità della roccia e dei ghiacciai, i pericoli sono maggiori del solito e gli appelli si fanno più forti. I rischi a cui ci si espone in queste settimane sul Monte Bianco (ma anche sul Cervino dove proprio ieri una frana ha investito la via italiana di salita o su altre grandi montagne delle Alpi) sono tali che ogni scalata ad alta quota è sconsigliata a tutti e le guide alpine hanno sospeso la loro attività di accompagnamento dei clienti.