16 Novembre 2024 01:41
Livorno. La vicenda nasce alla fine di marzo 2022
https://vtube.it/livorno-tentata-estorsione/
I vertici dell’azienda ricevono delle mail criptate dall’inequivocabile tenore: versare 150.000 euro in bitcoin
Nel giro di pochi giorni per non vedere andare in fumo gli splendidi e pregiati vigneti di Bolgheri, rinomata frazione del Comune di Castagneto Carducci.
Per rendere più concreta la minaccia ed indurre le vittime a pagare quanto prima, il malfattore aveva anche specificato che si sarebbe servito di numerose esche incendiarie
Esche che avrebbero reso complesse le operazioni di contenimento e spegnimento dell’eventuale incendio.
Il caso si conclude con “intensa e sofisticata attività d’indagine”, così l’ha definita il GIP di Livorno, per risalire al presunto autore delle mail estorsive.
il malfattore ha allargato il suo raggio d’azione ricercando vittime anche all’estero. Grazie allo scambio informativo tramite EUROPOL a livello UE e tra Procure italiane, è stato possibile confrontare gli elementi investigativi raccolti e stringere il cerchio attorno al 47enne, già gravato da diversi precedenti penali, anche specifici. A seguito di una perquisizione sono stati sequestrati smartphone e computer sui quali i militari dell’Arma labronica hanno trovato evidenti tracce della tentata estorsione riuscendo, nonostante utilizzasse una partizione criptata, ad accedere ai files conservati tra i quali il testo delle mail minatorie inviate all’azienda vinicola toscana. Ten. Col. Rocco Taurasi Comandante del Reparto Operativo di Livorno, nella foto sopra