22 Novembre 2024 14:16
“Mi appello a tutta la stampa nazionale perché voi siete la voce dei cittadini. Siamo vittime della magistratura” c’è scritto sullo striscione. “Mio figlio è stato seppellito a mia insaputa” un’altra delle frasi.
Perugia, donna chiede spiegazioni dopo il caso terribile di “Maringleno Dodaj, deceduto all’età di 25 anni, il 18 novembre del 2011, dopo essere precipitato dal tetto di una ditta di Narni Scalo.
La madre , tra le tante considerazioni ha scritto su un cartello di fronte al Tribunale di Rieti:“Mio figlio è stato umiliato da vivo e da morto”.
Il figlio, purtroppo, è una delle tante vittime di infortuni sul lavoro e la mamma non si dà pace:
“Mio figlio -ribadisce ancora Lena Dodaj – è stato ucciso. L’ho trovato morto in uno sgabuzzino del pronto soccorso, il magistrato ha sequestrato il corpo per giorni ma non ha autorizzato l’autopsia.”