27 Dicembre 2024 00:27
Visitare una mostra e assistere ad uno spettacolo possono arricchirti l’anima e quindi essere occasione di evoluzione non solo culturale ed emozionale, ma anche intellettiva e spirituale. Certamente lo sono quelli in omaggio all’arte di Vincent Van Gogh che vi vado a presentare.
“Vincent van Gogh. Pittore colto” al Mudec di Milano
Il Mudec di Milano fino al 28 gennaio 2024 propone la mostra “Vincent van Gogh. Pittore colto”. Prodotta da 24 ORE Cultura, promossa dal Comune di Milano-Cultura, con la collaborazione con il Museo Kröller-Müller di Otterlo, che possiede una straordinaria collezione di Van Gogh. Specialmente dal museo olandese provengono circa 40 delle opere esposte, attraverso un percorso allo stesso tempo cronologico e tematico. In particolare evidenza il rapporto fra la visione pittorica e la profondità della dimensione culturale dell’artista. Da un lato quello del suo appassionato interesse per i libri e dall’altro la fascinazione per il Giappone alimentata dall’amore per le stampe giapponesi.
Le opere di Van Gogh in mostra
Nelle prime sale dell’esposizione troviamo gli studi di teste e figure per I mangiatori di patate e i disegni di cucitrici e spigolatrici della fase olandese. Inoltre le copie dalle opere di Millet, la cui visione profondamente religiosa della natura diviene il suo modello di riferimento. Una sala è dedicata agli anni parigini (1886-87) nella quale le sue opere sono accostate ad alcune di artisti neo-impressionisti. Evidente esempio dell’influenza che Van Gogh ricevette giunto nella capitale dell’arte. Del periodo di Arles (1888-89) si ammirano opere in cui il nostro genio matura il suo linguaggio pittorico. Le ultime sale sono dedicate ai dipinti durante il suo internamento a Saint-Rémy ed alcune delle sue ultime straordinarie opere (1889-90) nelle quali si afferma il suo inconfondibile stile.
Una mostra oltre gli stereotipi
Questa lodevole mostra ha l’intento di scavalcare i vari stereotipi legati a Van Gogh, che come tutti i maledetti luoghi comuni limitano, banalizzano o storpiano la vita e le opere di qualsiasi artista. Vincent fu infatti un pittore, ma anche un intellettuale estremamente colto. Per comprendere la complessità della sua personalità è importante mettere a fuoco non solo la sua poetica e la sua tecnica pittorica, ma anche la ricchezza dei suoi interessi culturali. Appassionato lettore e collezionista di stampe nelle sue lettere troviamo la più viva testimonianza del legame con il contesto culturale della sua epoca: “I libri, la realtà e l’arte sono una cosa sola per me”.
Informazioni: https://www.mudec.it/informazioni-2023/
Lo spettacolo teatrale Gli ultimi giorni di Van Gogh
Mentre è in tour lo spettacolo Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato tratto dall’omonimo romanzo di Marco Goldin. Il celebre storico dell’arte diventa attore sul palcoscenico per raccontare, con la sua competente affabulazione, le ultime settimane della vita di van Gogh in cui immagina che avrebbe potuto tenere un diario. Perciò nel parlare quasi tra sé e sé che Goldin farà come fosse colui che accompagna Van Gogh. Tutta la scenografia punterà moltissimo su un effetto di stupefazione davanti alle immagini dei quadri e fotografie d’epoca. Oltre a una parte filmica appositamente girata nei luoghi di Van Gogh in Provenza, nei campi di grano e nelle strade di Auvers-sur-Oise. Dopodiché gli ambienti dell’Auberge Ravoux, dove egli ha vissuto nelle settimane finali, così come i ricordi dei luoghi olandesi.
Il Professor Marco Goldin autore e interprete
In particolare un aspetto, questo filmico, che verrà continuamente rilanciato attraverso il grande schermo di sette metri, panoramico e infine arcuato. Proiezioni al laser in altissima definizione avvolgeranno sulla scena Marco Goldin mentre racconta, arricchendo così enormemente la narrazione. Specialmente per effetto della lunga passerella che talvolta solleverà Goldin a mezzo metro dal livello del palcoscenico, rendendolo parte integrante dei paesaggi. Così come anche per i due ulteriori schermi che sigilleranno l’immagine della cameretta di Van Gogh, assieme al tavolino e alla sedia. Infine a creare ancor di più questa atmosfera spirituale e poetica contribuiranno le splendide musiche di Franco Battiato.
Le date del tour
In conclusione vi elenco le date di novembre. Domenica 12 al Teatro Comunale di Thiene (Vi). Sabato18 al Teatro Comunale Marcello Perracchio di Ragusa. Domenica 19 all’Auditorium Teatro Golden di Palermo. Lunedì 20 al Teatro Stabile di Catania. Venerdì 24 al Teatro Nuovo di Ferrara. Venerdì primo dicembre farà tappa al Teatro Trinnanzi di Legnano (Mi). Sabato 2 al Teatro Splendor di Aosta. Per concludere le repliche l’11 dicembre al Teatro Olimpico di Roma.
Info per Legnano: https://www.teatrotirinnanzi.it
Paolo Franzato