Imprenditore veneto, Elia Stavanato, non trova operai

Imprenditore veneto, alla ricerca disperata, di lavoratori

Imprenditore veneto in difficoltà tanto da affermare: “Appena li assumo si ammalano”

Stevanato ha una azienda importante

L’azienda, costruita nel 1979, era orientata inizialmente alle opere di risanamento e consolidamento delle murature del centro storico di Venezia.

un ambiente critico che ha permesso a Stevanato di acquisire conoscenze sempre più specifiche.

Nel corso degli anni, Stevanato ha allargato il suo campo anche nella demolizione e nel taglio del cemento armato.

Imprenditore veneto. Le dichiarazioni dell’uomo, sconcertato dalla  mancanza di manodopera

«Sono costretto a rifiutare commesse di lavoro per mancanza di personale che nonostante venga pagato in maniera ottimale preferisce percepire il reddito di cittadinanza»

Le sue parole sono state riportate da “Il Messaggero”.

Il suo racconto incredibile

«Succedono dei casi che hanno dell’incredibile – racconta l’imprenditore Elia Stevanato –

con dipendenti che dopo una settimana di lavoro dall’assunzione si mettono in malattia per tre settimane..

dicendo candidamente che hanno bisogno di quel periodo per l’esame della patente;

e prosegue: ” a quanti mandi la visita fiscale ecco che trovano il medico di famiglia che subito giustifica l’assenza del lavoratore con la presenza nel suo ambulatorio”.

I dipendenti sono come i famigliari

«La mia azienda è come una famiglia – puntualizza – se qualcuno dei miei dipendenti ha bisogno di un credito anziché andare a chiederli alla banca viene da me e la cosa trova soluzione, purtroppo manca la voglia e l’umiltà d’imparare».

Sono tanti i settori in difficoltà, dalle manifatture al turismo, ma non solo, a cosa è dovuta la carenza?

Antonio Scala, responsabile delle persone e dell’organizzazione per le divisioni rinnovabili, generazione termica, infrastrutture e reti dell’utility italiana Enel SpA:
“Nell’immediato futuro, assumeremo principalmente dalle utility e dal settore industriale perché il trasferimento di competenze dai settori tradizionali alle energie rinnovabili è più diretto” ha detto Scala in una e-mail.

Per soddisfare le esigenze di personale a lungo termine, “il mondo ha bisogno di una rivoluzione delle competenze e della formazione”.

Competenze e formazione, ecco quello che manca e di cui dovrebbe farsi carico la politica, invece di litigare sul nulla, ” servono riforme vere del mondo del lavoro e scuole professionali adeguate alle richieste del  mondo del lavoro.”

Afferma Giuseppe Criseo, Segretario Generale del Sindacato Europeo dei Lavoratori

 

 

 

 

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