Jeff Bezos: “i sogni son desideri”

Cenerentola cantava “i sogni son desideri” e se tu da ragazzino hai sognato insieme a tuo fratello di andare nello spazio e poi invecchiando sei diventato l’uomo più ricco del mondo: oops! i sogni diventano realtà.

Jeff Bezos: “i sogni son desideri”
Jeff Bezos e i turisti dello spazio (foto tratta dal sito di Blue Origin)
Jeff Bezos: “i sogni son desideri”

Cenerentola cantava “i sogni son desideri” e se tu da ragazzino hai sognato insieme a tuo fratello di andare nello spazio e poi invecchiando sei diventato l’uomo più ricco del mondo: oops! i sogni diventano realtà.

“Non vado certo in pensione” aveva detto Jeff Bezos lasciando il ponte di comando di Amazon e infatti la prima cosa che ha fatto è stata quella di realizzare il suo sogno di bambino e imbarcarsi con il fratello Mark, un giovane e una anziana signora a bordo del New Shepard per concedersi 11 minuti nello spazio.

Il fondatore di Amazon alle 15.00 (ora italiana) ha effettuato il primo volo turistico della sua società Blue Origin spinto nello spazio dal lanciatore suborbitale New Shepard in occasione del 52° anniversario dell’allunaggio dell’Apollo 11.

Jeff Bezos dopo l’atterraggio della navicella ha salutato dall’oblò, col pollice alzato, gli uomini accorsi per il recupero ed è uscito per primo, raggiante, indossando il suo cappello texano, ha abbracciato amici e parenti e ha stappato una bottiglia per brindare.

I passeggeri di questa prima avventura spaziale della Blue Origin partita dai dintorni di Van Horn in Texas, oltre all’uomo più ricco del mondo, erano suo fratello Mark, il 18enne olandese Oliver Daemen, scelto dopo che il vincitore dell’asta che si era aggiudicato il biglietto, al modico costo di 28 milioni di dollari, aveva rinunciato e l′82enne americana Wally Funk, una vita dedicata al volo e a sognare lo spazio.

L’anziana aviatrice nel 1961 aveva partecipato ai programmi di addestramento della NASA per il progetto Mercury.

Lo scorso 11 luglio anche Richard Branson, fondatore del gruppo Virgin, aveva effettuato il primo volo turistico nello spazio, ma senza raggiungere la linea di Kármán (confine simbolico tra atmosfera terrestre e spazio) cosa riuscita perfettamente dall’equipaggio di Bezos che ha raggiunto i 106 chilometri di altitudine mentre il miliardario britannico si era fermato a 80.