La svizzera cerca pizzaioli, nella confederazione elvetica ci sono più pizzerie che pizzaioli, e la Svizzera tedesca cerca di reclutare direttamente in Italia

La Svizzera cerca pizzaioli

Il Blick, popolare quotidiano svizzero di lingua tedesca, denuncia la carenza di pizzaioli.

Molti pizzaioli italiani durante la pandemia sono rientrati in Italia e a causa del perdurare del problema non sono ancora rientrati in Svizzera.

Se anche il resto della ristorazione soffre per la mancanza di personale le pizzerie sono le più colpite. 

A nord delle Alpi mancano scuole per pizzaioli, anche se alcuni imprenditori ci stanno finalmente lavorando con aziende partner italiane. 

Infatti in svizzera tedesca oggi ci sono solamente semplici corsi della durata di pochi giorni, che ovviamente non bastano per imparare il mestiere.

Però ci vuole tempo per aprire le scuole e formare i pizzaioli del futuro e nel frattempo le pizzerie, che in Svizzera sono moltissime si rubano i pizzaioli l’una con l’altra.

Il contratto collettivo di lavoro nella ristorazione prevede salari minimi tra tremila e cinquecento e i cinquemila franchi a seconda del livello di formazione.

Nel Canton Ticino

Solamente in Ticino esiste un corso di formazione di 24 giorni distribuiti in un anno che consente di ottenere un diploma di specializzazione.

Il corso permette ai candidati pizzaioli di acquisire sufficienti capacità per preparare in modo autonomo pizze di ogni sorta.

Inoltre permette di acquisire tutti più moderni parametri culinari e le vigenti disposizioni in materia d’igiene.