Ispettorato Nazionale del Lavoro
agricoltura: 690 Carabinieri del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro e dell’Arma territoriale, e 550 ispettori dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, per un totale di 1240 unità

Agricoltura, controlli serrati Servizio di Vigilanza Straordinaria nel Settore Agricolo: un Bilancio Completo

Il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, in collaborazione con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ha recentemente svolto un servizio di vigilanza straordinaria nel settore agricolo su tutto il territorio nazionale, agricoltura sotto osservazione.

Questa operazione è stata condotta nell’ambito delle azioni promosse dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per contrastare l’intermediazione illecita e lo sfruttamento del lavoro, comunemente noto come caporalato.

Risultati dei Controlli Effettuati

Durante questa giornata di controlli, che ha avuto luogo il 3 luglio 2024, sono state ispezionate 310 aziende agricole. Di queste, ben 206 sono risultate irregolari, rappresentando il 66,45% del totale.

I lavoratori sottoposti a controllo sono stati 2.051, di cui 616 (30,03%) sono risultati irregolari. In particolare, 216 di questi lavoratori erano completamente “in nero”, rappresentando il 10,53% del totale controllato.

Lavoratori Stranieri e Situazioni di Irregolarità

Un dato significativo emerso dai controlli è il numero di lavoratori extracomunitari coinvolti. Sono state registrate 786 posizioni lavorative ricoperte da cittadini non comunitari, dei quali 308 (39,18%) erano impiegati irregolarmente. Tra questi, 96 lavoravano completamente “in nero” e 22 erano privi di regolare permesso di soggiorno.

Provvedimenti e Sanzioni

A seguito dei controlli, sono stati emessi 128 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, pari al 41,29% delle aziende controllate, con un importo complessivo di €250.800.

Questi provvedimenti includevano 60 sospensioni per lavoro “in nero” e 51 per gravi violazioni della sicurezza. Le ammende e sanzioni amministrative elevate ammontano a un totale di €1.686.161.

Attività di Rilevanza Penale

Sul fronte delle attività penali, 171 persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria, tra cui 157 responsabili aziendali per violazione della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.lgs. 81/2008).

Sono state impartite 382 prescrizioni e adottati 2 provvedimenti di sequestro. Inoltre, 10 persone sono state denunciate nelle province di Latina, L’Aquila, Torino, Cuneo, Rieti e Caltanissetta per reato di caporalato.

Caso Esemplare nella Provincia di Latina

In provincia di Latina, all’interno di una serra, sono state sequestrate due roulotte e un locale adibito a dormitorio, organizzato con 9 posti letto con materassi adagiati sul pavimento.

Il sito presentava gravi carenze igienico-sanitarie, con presenza di muffe e incrostazioni sulle pareti, e mancava di finestre che garantissero adeguata illuminazione e ventilazione.

Impegno delle Forze in Campo

L’operazione ha visto l’impiego complessivo di 690 Carabinieri del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro e dell’Arma territoriale, e 550 ispettori dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, per un totale di 1240 unità

Questo sforzo congiunto sottolinea l’importanza attribuita dalle autorità italiane alla lotta contro il caporalato e la tutela dei diritti dei lavoratori nel settore agricolo.

Conclusione

L’operazione di vigilanza straordinaria nel settore agricolo rappresenta un passo significativo nella lotta contro l’intermediazione illecita e lo sfruttamento del lavoro in Italia.

I risultati ottenuti evidenziano non solo l’ampia diffusione delle irregolarità nel settore, ma anche l’efficacia delle misure adottate dalle autorità per contrastarle. È fondamentale continuare su questa strada per garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure per tutti i lavoratori agricoli, tutelando i loro diritti e promuovendo la legalità nel settore.

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