No Green Pass, violazioni

Coronavirus, mancano i mezzi, lamentela-denuncia dei sindacati, in particolare la  Fit Cisl del Lazio, Marino Masucci:

 “All’inizio del lockdown avevamo proposto di introdurre dei facilitatori sui mezzi pubblici, personale ad hoc per controllare distanziamento e mascherine, ma la nostra idea è caduta nel vuoto.

Se si pensa di incaricare gli autisti di controllare i green pass si è completamente fuori strada. Servirebbe assumere personale addetto”.

“Pur considerando il green pass uno strumento di garanzia per tutti i cittadini, ad oggi non ci sono le condizioni né tecniche, né organizzative per controllare il green pass sui mezzi pubblici

– dice senza mezzi termini il segretario della Filt Cgil Roma e Lazio Eugenio Stanziale -. I tempi del servizio pubblico verrebbero ampliati in maniera enorme, ma soprattutto mancano gli strumenti”

Mancano strumenti concreti e anche il personale, senza contare poi sull’aspetto sicurezza mai chiarito.

Chi e con quale autorità si puo’ chiedere ed impedire di salire su un bus per esempio, vista la facilità con cui alcuni si avventano e aggrediscono? Gli esempi di cronaca sono parecchi.

Per ora il Governo non ha deciso di spingere con l’obbligo del green pass per l’utilizzo dei mezzi pubblici, anche perchè se una persona non vaccinata decide di usare la metro o il bus come si fa?

O si controllano i passeggeri agli accessi e questo si puo’ fare in stazione oppure agli ingressi della metro, ma per i bus?

Nessuna conferma da parte del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili dell’ipotesi di estensione del Green pass anche per il trasporto pubblico locale. (ANSA).

La situazione sanitaria è in evoluzione e per il futuro vedremo, come al solito regna confusione.

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