22 Novembre 2024 03:06
Taxi e Ncc, assurdo obbligo tanto che alcuni operatori parlano di provvedimento frettoloso.
Norme dettate dall’emergenza coronavirus, che sembra stia per prendere la vecchia piega, nonostante i dati in crescita ma non le conseguenze letali già viste, per fortuna.
La polemica parte subito dopo le ultimissime: principali disposizioni previste dall’Ordinanza approvata dal ministero della Salute e dal Mims per aggiornare le norme introdotte a marzo scorso contro rischi covid nei trasporti italiani.
Per i taxi e il servizio NCC, i sedili posteriori non devono essere occupati da più di due passeggeri se non sono componenti dello stesso nucleo familiare e all’interno del veicolo è possibile installare paratie divisorie tra conducente e passeggero.
Chi ha tre figli prende due taxi
Preso alla lettera assurdo. Dimentica di precisare che i van hanno doppia fila posteriore e possono portare solo due persone?
Sembra scritto da personale non abituato a verificare che ” carta canta”, mettendo poi in imbarazzo anche le forze dell’Ordine che dovranno controllare con tutti i dubbi del caso.
Il taxista o l’Ncc puo’ chiedere il green pass? Il conducente deve avere il Green Pass o il tampone?
Il vaccino non è obbligatorio e si spinge col Green Pass ma a questo punto se una quota della popolazione minoritaria non si vaccina, andiamo avanti all’infinito così?
L’emergenza non puo’ durare all’infinito, anche se i virus mutano e dovremo fare tutti gli anni (finirà così), il vaccino, occorre stabilire protocolli e procedure semplici, per es. la mascherina in presenza di persone, lavarsi le mani, arieggiare e spingere alla purificazione dell’aria.
Poche regole semplici e fisse con incentivi per poterle realizzare, aiutando le categorie sofferenti, ma idee chiare.
Andare avanti così con regole mutevoli, provvisorie e improvvisate, porta solo incertezza, stress e malattie psicologiche, e costi insostenibili per tutti.