Uber sotto accusa per le pressioni sui leader politici

Taxi. Le auto bianche al centro di un sondaggio nell’era covid

Il taxi si usa di più rispetto agli anni passati, in quanto considerato sicuro anche durante l’emergenza sanitaria da quasi l’83% degli utenti

Ma molto meno per lavoro

https://ilquotidianoditalia.it/lavoro/taxi-le-auto-bianche-sono-utilizzate-di-piu/
https://ilquotidianoditalia.it/lavoro/taxi-le-auto-bianche-sono-utilizzate-di-piu/

L’indagine di Uritaxi sulle auto bianche

Indagine commissionata da Uritaxi, uno dei sindacati più rappresentativi della categoria, e realizzata da Lab2021 su un campione di 4.821 persone.

L’intervista è stata eseguita nelle principali città  del territorio nazionale, dal 19 al 25 gennaio 2022.

Il lavoro era infatti la prima voce nella precedente indagine, risalente al 2017, ma è ora sceso al secondo posto (26,7%), con le motivazioni di salute (visite mediche o simili),

La salute in cima alla classifica (48,3% degli intervistati), uno dei motivi che hanno spinto i cittadini ad usare il taxi.

Al terzo posto il dover andare e/o tornare alla stazione (24,8%), seguiti dalle voci emergenze (22,6%), andare e/o tornare all’aeroporto (14,7%), shopping (9,8%), ztl (8,3%)

Oppure raggiungere altri servizi (7,2%), occasioni importanti (5,6%), vacanza (2,2%), sciopero dei mezzi pubblici (2,1%),  auto rotta (1,8%).

Il taxi è considerato un mezzo sicuro, anche durante la pandemia. Lo ritiene tale l’82,7% degli intervistati e il 72,4% afferma che ha trovato tassisti preparati sulle norme anti Covid.

  Altissimo (94,6%) il riconoscimento delle iniziative sociali messe in atto dai tassisti durante l’emergenza, quali ‘taxi scuola in totale sicurezza’, ‘ti accompagno io’, ‘taxi gratis’  per i medici e più giovani e così via.

Più in generale l’80,5% degli utenti è soddisfatto del servizio taxi, molto o abbastanza, e ritiene l’elemento più importante la sicurezza della corsa (95,3%),

E inoltre il costo (93,3%), dalla rapidità di spostamento (91,4%), dal tempo di attesa (89,5%) e dalla disponibilità e cortesia del tassista (89%).

“Si tratta di dati che ancora una volta confermano il grandissimo lavoro fatto dai tassisti italiani, tanto più in questa fase di crisi del lavoro, che purtroppo permane fortemente.

Questa indagine dimostra che il taxi italiano, ispirato dai nostri precetti costituzionali che tutelano artigianato e cooperazione , è un modello di efficienza

E anche di avanzamento tecnologico, distribuzione della ricchezza, partecipazione dei lavoratori ad un servizio essenziale che deve essere difeso e valorizzato dalle istituzioni,

E invece viene smantellato a favore di multinazionali e abusivi”, è il commento del presidente nazionale Uritaxi, Claudio Giudici.

Condividi sui social