No Green Pass, violazioni a Marchirolo (VA)

Ieri, 5 luglio 2019, si è tenuta presso la sala Cral della Stazione Marittima l’assemblea di tutti i lavoratori del Porto per valutare i risultati raggiunti in merito alla petizione sottoscritta da oltre 600 lavoratori del porto per l’attuazione di quanto previsto dall’Allegato 8° del Trattato di Pace (assunzione diretta di tutti i lavoratori operanti in porto – operativi e amministrativi – da parte dell’Ente gestore del Porto Franco Internazionale di Trieste; contrattazione di primo livello specifica per il Porto Franco Internazionale di Trieste; regime fiscale speciale per i salari dei lavoratori del Porto) e al rispetto di leggi, regolamenti, ordinanze, decreti da parte delle aziende operanti in Porto. Nell’assemblea, alla quale hanno 

partecipato qualche centinaio di lavoratori di diverse aziende del Porto, è emerso che per quanto riguarda la petizione essa è stata finora del tutto ignorata e che numerose sono le criticità per quanto riguarda il rispetto della dignità, delle retribuzioni e della sicurezza e salute dei lavoratori.

I lavoratori hanno perciò deciso l’avvio dello stato di agitazione e l’immediata convocazione di un assemblea permanente dentro il Porto, con la richiesta di un incontro con il Presidente della Regione Fedriga, il Senatore Patuanelli e il Presidente dell’Autorità Portuale D’Agostino al fine di avere certezze sull’applicazione di quanto richiesto nella petizione e sulle criticità nell’operato delle aziende. 

E’ stato inoltre deciso di proclamare lo sciopero generale dei lavoratori del Porto a partire dal 20/7/2019 nel caso tale richiesta non fosse stata accolta. L’assemblea, riunita presso la locanda del Porto, ha incontrato alle ore 17 circa i Presidenti  Fedriga e D’Agostino, il Senatore Patuanelli ed il Presidente di ALPT Sommariva. Al termine di un confronto franco e aperto si è concordato:
 il 10/7 si terrà presso l’Autorità Portuale un incontro tra i rappresentanti dei lavoratori ed il Presidente D’Agostino per risolvere i problemi riguardanti il mancato rispetto di leggi e regolamenti da parte delle aziende entro il 31/7 si terrà un incontro a Roma presso il Ministero dell’Economia con una delegazione dei lavoratori portuali di Trieste per avviare l’applicazione di quanto richiesto dalla petizione, in particolare rispetto al regime fiscale speciale per i salari.


A seguito di ciò l’assemblea permanente è stata sciolta alle ore 19.00. Si tratta di risultati importanti (e non solo per i portuali), dovuti alla determinazione ancora una volta dimostrata dai lavoratori del Porto, che si aspettano vengano ora avviate concretamente  a soluzione problematiche da lungo (troppo) tempo sul tavolo.
Ringraziamo i Presidenti Fedriga, D’Agostino, Sommariva ed il Senatore Patuanelli per la disponibilità a “metterci la faccia” e per gli impegni presi, che ci auguriamo porteranno a risultati concreti.
CLPT – USB

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