26 Dicembre 2024 08:46
Lupara bianca a Vibo. Svelato l’atroce omicidio di Giuseppe Salvatore Tutino a Calimera di San Calogero
Nella mattinata odierna, i Carabinieri del Comando Provinciale di Vibo Valentia e del Reparto Crimini Violenti del Raggruppamento Operativo Speciale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due individui, uno già detenuto per associazione mafiosa e traffico di droga, e l’altro con precedenti legati alle armi. L’ordinanza è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Vibo Valentia.
Fatti chiave:
- Il caso si sviluppa da una denuncia di scomparsa presentata un mese prima.
- L’omicidio di Giuseppe Salvatore Tutino, avvenuto nel gennaio 2022, viene ricondotto a un caso di “lupara bianca”, individuando due presunti responsabili legati agli ambienti criminali del rosarnese.
Investigazioni dettagliate:
- Le indagini, protratte per due anni e coordinate dalla Procura della Repubblica, rivelano una dinamica tipica delle esecuzioni di matrice ‘ndranghetistica.
- Il Reparto Crimini Violenti del R.O.S. analizza dati “freddi” provenienti da intercettazioni telefoniche e traffico cellulare nelle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia.
Cause e modalità dell’omicidio:
- Il delitto avviene con l’esplosione di colpi di fucile cal.12 Gauge, tipica delle esecuzioni ‘ndranghetistiche.
- I presunti autori avrebbero utilizzato mezzi meccanici per seppellire l’auto con il cadavere della vittima, eliminando così le tracce.
Scoperta del cadavere:
- Un contadino, avvertito da solchi di pneumatici nei pressi del torrente “Mesima”, scopre l’auto bruciata con il corpo carbonizzato.
- La targa parzialmente distrutta permette di identificare la vittima come Giuseppe Salvatore Tutino.
Retroscena e movente:
- La scomparsa aveva sollevato l’attenzione mediatica per le circostanze sospette.
- Il movente dell’omicidio sarebbe stato un debito di qualche decina di migliaia di euro legato allo spaccio di stupefacenti.
Fase cruciale delle indagini:
- La svolta arriva con la scoperta di un accendino verde vicino alla buca dove avrebbero cercato di seppellire l’auto, fornendo preziosi indizi.
- Analisi telematiche su tablet e cellulari sequestrati forniscono ulteriori elementi chiave.
Conclusioni:
Il Procuratore della Repubblica, il Dott. Camillo Falvo, ha guidato un’indagine complessa, portando alla luce dettagli raccapriccianti sull’omicidio di Giuseppe Salvatore Tutino. L’arresto dei presunti responsabili segna un passo importante nella ricerca di giustizia.