26 Dicembre 2024 22:53
Medici e sanitari non vaccinati irregolarmente al lavoro scoperti dai NAS mentre esercitavano la loro attività presso studi e ambulatori privati
Medici e sanitari non vaccinati
I Carabinieri NAS con il Ministero della Salute, stanno conducendo una campagna di verifiche sul rispetto dell’obbligo vaccinale per le figure “esercenti le professioni sanitarie” e “operatori d’interesse sanitario”.
I militari cercano, sia nel pubblico che in regime di libera attività presso studi e ambulatori privati, professionisti che continuano ad esercitare l’attività privi di vaccinazione anti-COVID.
I NAS hanno effettuato controlli presso 1.609 strutture pubbliche e private verificando oltre 4.900 posizioni relative a professionisti sanitari.
In tal modo hanno accertato 281 situazioni irregolari dovute all’esercizio della professione in assenza della vaccinazione.
Dai controlli i NAS hanno accertato che 126 di loro eseguivano prestazioni anche se già sospesi dall’Ordine professionale su segnalazione dell’Autorità sanitaria.
Continuavano anche se sospesi dall’Ordine professionale
I professionisti sanitari continuavano a svolgere la libera professione negli studi medici di proprietà, presso ambulatori, all’interno di reparti in ospedali pubblici e cliniche private.
I NAS li hanno deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di “Esercizio abusivo della professione sanitaria” poiché sorpresi in servizio malgrado fossero stati sospesi dall’Ordine professionale.
Inoltre i militari hanno individuato anche otto medici di famiglia, tra medici e pediatri che operano in alcune Regioni senza mai essere sottoposti a vaccinazione.
I risultati dei controlli hanno determinato anche l’avvio di accertamenti nei confronti di Aziende Sanitarie di alcune Regioni e Province Autonome per possibili condotte omissive.
Calabria, Sicilia, Molise, Bolzano-Alto Adige sono sospettate d’inerzia nella regolare predisposizione dei provvedimenti amministrativi e disciplinari nei confronti del personale risultato non vaccinato.
Gli operatori del settore sanitario e a diretto contatto con i pazienti/utenti, risultanti privi di copertura vaccinazione rappresentano una evidente criticità.