25 Dicembre 2024 08:08
E a continuare a donare per le sue missioni umanitarie
L’Arabia Saudita ha invitato i principali paesi donatori dell’UNRWA a continuare a “sostenere le missioni umanitarie” che operano nella Striscia di Gaza in Medio Oriente. Questo dopo che diversi paesi hanno annunciato che avrebbero interrotto i finanziamenti all’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi.
Israele ha affermato che cinque membri dello staff dell’agenzia hanno preso parte all’operazione del 7 ottobre di Hamas contro Israele, spingendo paesi come Stati Uniti, Canada, Australia, Gran Bretagna, Francia, Italia e Germania a interrompere i finanziamenti all’agenzia.
Il Ministero degli Esteri saudita ha affermato in una dichiarazione che “un’indagine indipendente su queste accuse dovrà fornire fatti abbinati a prove.
Soprattutto alla luce dei sacrifici fatti dai lavoratori dell’UNRWA in Medio Oriente, (molti dei quali) sono stati uccisi e feriti a seguito dell’attacco. bombardamento indiscriminato da parte di Israele di case di soccorso nella Striscia di Gaza e nei suoi dintorni.
“Il Regno esorta tutti i sostenitori dell’UNRWA a svolgere il proprio ruolo nel sostenere le missioni umanitarie verso i rifugiati palestinesi all’interno della Striscia di Gaza assediata”, aggiunge la dichiarazione, sottolineando l’importanza di consentire all’agenzia di continuare il suo lavoro per garantire “la fornitura dei beni di prima necessità”. per i palestinesi, (e) mitigare gli effetti della crisi umanitaria che li sta colpendo”.
Venerdì scorso l’UNRWA ha dichiarato di aver licenziato diverse persone in Medio Oriente e ha promesso un’indagine approfondita sulle affermazioni israeliane. Nel frattempo, Israele ha promesso di interrompere il lavoro dell’agenzia a Gaza.
La nave trasporta aiuti umanitari per un peso di 682 tonnellate, compresi generi alimentari e materiali per ricoveri
Il Centro di aiuto e soccorso umanitario King Salman (KsRelief), dell’Arabia Saudita, ha inviato dal porto di Jeddah la sesta nave saudita di soccorso con aiuti ai palestinesi nella Striscia di Gaza. La nave è partita ieri sera ed è attesa domani nel porto di Port Said in Egitto.
La nave contiene aiuti umanitari per un peso di 682 tonnellate, compresi generi alimentari e materiali per l’alloggio, oltre a 2.000.000 di pacchi di acqua potabile da trasportare alla popolazione palestinese nella Striscia di Gaza.