Intervista a Xavier, un professionista che parla cinque lingue

Mercati esteri. L’economia mondiale a causa della guerra mostra la parte peggiore: eppure nonostante il contesto generale non positivo, occorre guardare il “bicchiere mezzo pieno”.

Dopo la seconda guerra mondiale ci fu la ricostruzione e sarà così, prima o poi la guerra in Europa, finirà.

Nel frattempo che fare?

Come in tutte le situazioni umane, c’è chi combatte e chi perisce, chi ha difficoltà e chi cerca opportunità.

“Non può esserci vento buono per un marinaio che non sa dove approdare.”
GIANFRANCO IOVINO

Sarebbe il caso di guardarsi attorno con gli occhi di chi vuol vedere e pure in mezzo al mare ci può essere una scialuppa di salvataggio.

Essere positivi è il modo migliore di cercare opportunità che ci sono a partire dall’ambiente che non è messo bene eppure ci sono start-up, risorse dal sole, o dal vento.

Esempi di risorse che possono emergere con l’aiuto degli occhi giusti, dei consulenti che girano il mondo e riescono a metterci in contatto con altri che vogliono acquistare o vendere.

La consulenza di Xavier

startup internazionali, sviluppo del business, negoziazioni, internazionalizzazione in Nord e Sud America, Europa e capacità multilingue (cinque lingue).

“Attualmente lavoro nel settore Cleanroom (ambiente asettico), per il mercato del Nord e Sud America e dell’Europa occidentale.

In precedenza ho lavorato nella promozione e vendita di fondi pensione, assicurazione e polizze di investimento a lungo termine per Generali Compagnia di Assicurazioni come dirigente, la terza compagnia assicurativa
italiana.

Ho ottenuto il mio permesso di agente al primo test.

Inizialmente sono emigrato da Los Angeles, negli Stati Uniti, a Den Haag, nei Paesi Bassi e infine nel Nord Italia. Ho vissuto molti anni in Asia Australe e in Europa, grazie a mia madre che ha lavorato nel Servizio Estero e mi ha dato un’educazione mondana.
Apprendere eccellenti capacità interpersonali, essere di mentalità aperta, avere esperienza interculturale, determinato e concentrato.
Parlo inglese americano (madrelingua), spagnolo (madrelingua) italiano (competente). Francese e cinese (elementare).”

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