Il Trattato di Roma, ufficialmente noto come Trattato istitutivo della Comunità Economica Europea (CEE), è un accordo firmato il 25 marzo 1957 a Roma da sei paesi fondatori:

Belgio, Francia, Germania (all’epoca Germania Ovest), Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Questo trattato è considerato un passo fondamentale verso l’integrazione europea e ha gettato le basi per la creazione dell’Unione Europea.

Il Trattato di Roma aveva l’obiettivo di promuovere l’integrazione economica tra i suoi membri attraverso la creazione di un mercato comune.

I principali pilastri del trattato erano la libera circolazione di beni, servizi, persone e capitali tra gli Stati membri e l’eliminazione delle barriere commerciali.

Inoltre, il trattato ha istituito una politica agricola comune e ha stabilito le basi per una politica comune in altre aree, come la politica commerciale estera.

Il Trattato di Roma ha creato la Comunità Economica Europea (CEE), che successivamente è diventata parte integrante dell’Unione Europea (UE).

Ha istituito anche le istituzioni comunitarie, tra cui la Commissione Europea, il Consiglio dei Ministri e l’Assemblea Parlamentare.

Queste istituzioni sono state responsabili dell’elaborazione e dell’attuazione delle politiche comuni degli Stati membri.

Negli anni successivi, il Trattato di Roma è stato modificato e ampliato da altri trattati e accordi, come il Trattato di Maastricht e il Trattato di Lisbona

Tratto che hanno conferito all’UE maggiori poteri e competenze in diverse aree, tra cui la politica estera, la sicurezza e la giustizia.

In sintesi, il Trattato di Roma è stato il fondamento della creazione della Comunità Economica Europea e ha

segnato l’inizio di un processo di integrazione economica e politica che ha portato alla formazione dell’Unione Europea come la conosciamo oggi.