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Milano guerra

Milano 5 Aprile ore 15:00 piazza La Scala, per non soccombere alla guerra che ci vogliono imporre

Ormai non vi è altra alternativa valida, se non quella di scendere in piazza a manifestare contro questa situazione e contro la guerra, che l’UE, (e non solo loro), vogliono continuare a portare avanti, a discapito di tutti.

Il nostro paese ormai è allo stremo, con ciò i nostri governanti si preoccupano di una guerra sicuramente non necessaria.

L’Italia sta attraversando un periodo di grandi incertezze e disagi, i prezzi delle bollette del gas per esempio sono schizzati alle stelle, e i cittadini fanno sempre più fatica a vivere.

Anche il costo degli alimenti è aumentato, per non parlare dei problemi legati alla sicurezza nelle nostre città, in cui bisogna avere persino paura ad avvicinarsi, o a viverci.

Va precisato che le forze dell’ordine fanno il possibile seppur, non sono messi in condizione di poter garantire l’ordine pubblico a causa appunto anche della continua presenza di clandestini irregolari, e delinquenti di ogni tipo e di ogni nazionalità, liberi di poter entrare nel nostro paese, e delinquere.

E che dire dei salvacondotti che fanno approvare, certi imbucati in politica, già condannati per peculato, che hanno avuto il coraggio di usare soldi pubblici per i loro giochetti sessuali ecc, ecc. le stesse persone che probabilmente vogliono continuare a farlo, tanto da fare approvare una legge, che nel caso gli ricapitasse di avere certe voglie, possono continuare a soddisfarle come hanno già fatto utilizzando i soldi pubblici, senza incorrere in nessun problema, tanto non risulterebbe un danno erariale grazie al salvacondotto, che loro stessi hanno fatto approvare.

Un caos in ogni dove, con tagli alla sanità pubblica, liste d’attesa interminabili per un esame, che determinano un’assenza di garanzie per potersi curare, eppure loro pensano ed investono sulla guerra, ormai è palese che dei cittadini non gli importa nulla.

Case occupate, accoltellamenti per strada, maranza, stupri, furti, auto parcheggiate vandalizzate, guerra dello spaccio tra clandestini irregolari, ma i problemi con cui dovevamo fare già i conti in Italia non erano abbastanza ?

Eppure ora ci spiegano come procurarsi un “kit di sopravvivenza”, e lo fanno sempre per la guerra che vogliono “scatenare” e continuare a portare avanti, senza ascoltare il popolo che invece vuole il contrario di ciò che vogliono imporci, per questo motivo non ci rimane che unirci, e scendere in piazza.

In questi giorni abbiamo assistito a post e messaggi pubblici di alcuni politici tristemente noti, per le loro scempiaggini, vedi uno dei primi promulgatori e attuatori del lock-down per esempio, loro cercano di cavalcare l’onda della guerra per continuare a cercare consensi, e poter così prendere per i fondelli i cittadini, ma bisogna diffidare e ridestarsi, perché qui in gioco c’è la nostra vita, e quella dei nostri cari, a loro di noi non è mai importato nulla, ed il loro fare lo dimostra !

Addirittura Tajani ha dichiarato : “non invieremo militari in missione che non siano delle Nazioni unite, è l’unica condizione per noi per inviare militari” in Ucraina, rendetevi conto dell’aberrazione di tale dichiarazione, e del pericolo che corriamo tutti, se non scendiamo in piazza per fermare queste persone, che hanno dimostrato di non avere un briciolo di rispetto per i propri cittadini e per la propria patria, indebolendo il nostro paese, privandolo della risorse, per alimentare una guerra che noi in realtà ripudiamo sia ideologicamente che legalmente, con la nostra Costituzione.

E’ arrivato il momento di porre fine a questo disastro annunciato, eppure a questo massacro, dobbiamo scendere in piazza, ed impedire a queste persone di distruggere il nostro paese definitivamente, obbligandoli a rispettare la legge e la nostra Costituzione.

Le cose non si cambiano da sole, la vita delle persone di buona volontà che ogni giorno lottano per sopravvivere in quello che ormai è diventato un caos, e non uno Stato di diritto, ci deve dare il coraggio di scendere in piazza per cambiare questa situazione, l’arte di salvarsi la vita, la si mette in pratica solo quando il popolo si unisce, e si fa sentire e vedere, insieme possiamo defenestrare i nemici che attentano alla vita del nostro paese, e dei nostri figli.

 

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