max biagi e valentino rossi

Biaggi: “Io e Rossi? L’età porta a vedere tutto rosa, succede a tutti i piloti”

Max Biaggi e Valentino Rossi sono storia del nostro motociclismo – Max Biaggi ieri sera durante l’evento a Tavullia dove si celebrava la consegna simbolica delle chiavi della città a Valentino Rossi. Numerosi i fan accorsi per il weekend di Misano, hanno avuto modo di rivedere ancora una volta il nove volte campione del mondo. E’ stata l’occasione anche per uno sguardo al passato, alle rivalità che hanno contribuito alla carriera del campione italiano. Prima tra tutte forse, quella sfida tutta italiana con Max Biaggi, ampiamente citato con toni più nostalgici che di inimicizia :

“A Tavullia Valentino celebra la rivalità col sei volte campione del mondo. “Mi ha fatto piacere, è il percorso della vita, quello dopo le corse. Aprilia? doppietta meritata anche senza Bagnaia. L’incidente di Pecco?15 anni fa l’elettronica era primitiva, ma ora le moto sono più pericolose”

Ai microfoni di Sky lo stesso Max Biaggi

Non è riuscito a prendere parte all’evento ma ha così voluto commentare:

“L’età spesso ti porta a vedere le cose più rose e fiori – interviene Max – è l’altro percorso della vita, quello dopo le corse. Succede a tutti i piloti, più o meno forti. Personalmente non ho avuto modo di vedere l’evento perchè ieri sera ero alla presentazione della nuova Aprilia RS 457 qui nel paddock , ma ho sentito uno stralcio e mi ha fatto piacere essere citato. So che anche Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso hanno avuto modo di riavvicinarsi con Vale. Scherzando, dopo il ritiro di Rossi dalla MotoGP dissi che magari con la vecchiaia sarebbe arrivato il momento di rivedersi e di ricordare quei tempi davanti ad un bicchiere di vino. Chissà, tutto è possibile”.

Il sei volte campione del mondo passa poi in rassegna gli eventi della scorsa gara a Barcellona, dalla doppietta, storica, delle Aprilia all’incidente di Bagnaia.

“Quella Domenica di Barcellona rimarrà scolpita nelle menti dei tifosi Aprilia, una doppietta storica e indelebile. A essere onesti non c’era Pecco in pista, ma nella sprint il risultato è stato molto simile, quindi credo che sia stata una vittoria meritata e non fortuita, sia per Maverick che per Aleix. Quanto all’incidente di Bagnaia, l’elettronica 10-15 anni fa era molto più primitiva di ora, l’abbassatore fa molta differenza in trazione e le moto passano da una curva all’altra assai più veloci rispetto a tanti anni fa. Questo è anche il motivo alla base di tutti i problemi legati ai freni ed alle gomme, che ora soffrono e faticano a tenere il passo dello sviluppo. Dobbiamo accettare il fatto che queste moto siano ormai diventate un pizzico pericolose in rapporto agli standard dei circuiti odierni, e che le soluzioni possibili possono essere solo un aggiornamento dei circuiti o un passo indietro dello sviluppo”.

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