19 Novembre 2025 09:48
Spedizione illegale di rifiuti: primo arresto a Napoli
Primo arresto per spedizione illegale di rifiuti a Napoli
Il 29 settembre 2025, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Napoli hanno effettuato il primo arresto in Italia per il reato di spedizione illegale di rifiuti. L’operazione si è svolta nell’area portuale di Napoli, durante un’ispezione mirata a verificare la regolarità delle spedizioni transfrontaliere.
La “spedizione illegale di rifiuti” è al centro di questa vicenda, che segna un punto di svolta nella lotta contro i traffici ambientali illeciti.
Controllo sul carico destinato alla Turchia
I militari hanno sottoposto a controllo un carico di rottami ferrosi, provenienti da una società di Caivano (NA), destinati a un’acciaieria turca. Il materiale, trasportato via nave, era dichiarato come “materia prima secondaria” (MPS), pronta per la fusione in altoforno.
Durante l’ispezione, con il supporto dell’Arpa Campania, è emersa una realtà ben diversa.
Rifiuti pericolosi e falsa documentazione
Nel carico erano presenti rifiuti solidi urbani e rifiuti pericolosi: filtri olio, batterie esauste, legno, gomma, poliuretano, schede elettroniche, parti meccaniche di veicoli non bonificati, telai di biciclette, pneumatici, cavi elettrici e imballaggi contaminati da oli e grassi.
La documentazione allegata attestava falsamente l’avvenuto trattamento e recupero. In realtà, si trattava di materiale destinato allo smaltimento illecito presso uno stabilimento di Izmir, in Turchia.
Verifiche presso l’impianto aziendale
Il controllo è stato esteso all’impianto della società coinvolta. Anche lì, i Carabinieri hanno trovato ulteriori 250 tonnellate di rifiuti speciali, anch’essi falsamente qualificati come MPS. Il sequestro ha confermato l’ipotesi investigativa: si trattava di una spedizione illegale di rifiuti pericolosi.
Arresto del legale rappresentante
Al termine delle attività, protrattesi fino a tarda sera, i militari hanno arrestato il legale rappresentante della società. Si tratta di un 32enne di San Giuseppe Vesuviano (NA), ritenuto responsabile della spedizione illecita.
Contestualmente, sono stati sequestrati quattro automezzi utilizzati per il trasporto di circa 120 tonnellate di rifiuti.
Nuova norma e aggravamento delle pene
Questo è il primo arresto in Italia per il nuovo delitto di spedizione illegale di rifiuti, previsto dagli articoli 259 e 259 bis del D.Lgs. 152/2006. La norma è stata modificata dal D.L. 116/2025, che ha introdotto aggravamenti di pena per specifiche ipotesi di reato ambientale.
L’intervento normativo rafforza la tutela ambientale e la sicurezza energetica, contrastando con maggiore efficacia i traffici illeciti.
Convalida dell’arresto e rilascio
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato posto a disposizione della Procura della Repubblica di Napoli Nord. Il G.I.P. del Tribunale ha convalidato l’arresto. Non essendo gravato da precedenti penali specifici, l’indagato è stato rimesso in libertà.
Un segnale forte contro i crimini ambientali
L’operazione del NOE di Napoli rappresenta un segnale forte contro i crimini ambientali. La spedizione illegale di rifiuti è una minaccia per la salute pubblica, l’ambiente e la legalità. Il controllo del territorio e la vigilanza sulle spedizioni internazionali sono strumenti fondamentali per contrastare questi fenomeni.
Ruolo centrale dei Carabinieri NOE
Il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri svolge un ruolo centrale nella tutela ambientale. Le attività di ispezione, sequestro e indagine sono condotte con competenza e determinazione. Il lavoro dei militari, in sinergia con le autorità ambientali, garantisce il rispetto delle norme e la protezione del territorio.
Importanza della tracciabilità dei rifiuti
La vicenda evidenzia l’importanza della tracciabilità dei rifiuti. Ogni fase del ciclo deve essere documentata e verificabile. La falsificazione dei documenti è un reato grave, che compromette la sicurezza ambientale e favorisce il traffico illecito.
Educazione ambientale e responsabilità aziendale
Oltre alla repressione, è fondamentale promuovere l’educazione ambientale e la responsabilità aziendale. Le imprese devono rispettare le normative e adottare pratiche sostenibili. La legalità ambientale è un valore da difendere e promuovere.
Conclusione: un precedente importante
L’arresto per spedizione illegale di rifiuti a Napoli è un precedente importante. Dimostra che le nuove norme sono operative e che le forze dell’ordine sono pronte a intervenire. La tutela dell’ambiente passa anche dalla giustizia.







