NCC, semplificare senza escludere

Foglio di servizio digitale NCC: cosa cambia davvero? Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha rilasciato il Comunicato del 6 agosto 2025. Il tema centrale è il passaggio al foglio di servizio digitale NCC. Una novità tanto attesa, ma anche molto contestata da parte degli operatori del settore. Molti sostengono che il foglio di servizio digitale sia una scelta necessaria. Serve a garantire più controlli, più trasparenza e meno margini per abusi. Il vecchio cartaceo era facilmente alterabile e ormai obsoleto. Con il nuovo sistema digitale, si punta a contrastare l’abusivismo. Si vuole anche rafforzare il principio della territorialità. Una misura che aiuta le autorità a vigilare in tempo reale su spostamenti e servizi offerti. Tuttavia, dietro il foglio di servizio digitale NCC, c’è anche chi intravede rischi. In particolare, si teme una concentrazione del mercato nelle grandi città. Le aree extraurbane rischiano di essere penalizzate. Secondo alcune associazioni di categoria, si starebbe favorendo una liberalizzazione mascherata. Il digitale non dovrebbe diventare uno strumento di esclusione per i piccoli operatori. Servono regole chiare, accessibili e davvero utili per tutti. La sentenza del TAR Lazio del 4 agosto 2025 ha segnato un punto importante. Con decisione, il tribunale ha “neutralizzato” il Decreto Ministeriale. Le finalità del provvedimento sono state giudicate contraddittorie e dannose. Molti lo definiscono un decreto mal scritto, poco chiaro e strategicamente ostile agli NCC. Una normativa nata più per indebolire che per regolare il settore. Secondo alcuni, quasi un tentativo di “carbonizzare” la categoria. Altro tema caldo: l’esenzione dallo scontrino fiscale per i Taxi. Un’anomalia che pesa come un macigno sulla credibilità del sistema. Perché a un’intera categoria è concesso un privilegio così evidente? In un contesto dove si chiede trasparenza, questa esenzione appare fuori tempo. Molti la considerano una protezione politica. Un beneficio concesso a una lobby forte, ben radicata e difficile da scalfire. La verità è che il settore NCC ha bisogno di regole eque, non punitive. Il foglio di servizio digitale NCC non può essere un buon punto di partenza, ma va gestito con equilibrio. Serve ascoltare tutti gli attori coinvolti, non solo i più potenti. Digitalizzare sì, ma con giustizia. Semplificare, ma senza escludere. Il futuro della mobilità non può basarsi su norme scritte male e trattamenti di favore. Il confronto resta aperto. Le associazioni NCC chiedono tutele concrete, non solo vincoli. Il Governo dovrà dimostrare di voler costruire un sistema trasparente e sostenibile per tutti.   6 Agosto 2025 Schianto sull’A8, coinvolto un mezzo pesante By Redazione 6 Agosto 2025 Aggressione a Luino: 26enne ferita in corso 25 Aprile 1945 By Redazione 6 Agosto 2025 Premia, incidente mortale By Giuseppe Criseo 5 Agosto 2025 Castiglione Olona: il Museo della Collegiata è aperto per ferie By Sbardella 5 Agosto 2025 Somma, motociclista investito By Giuseppe Criseo Load More