27 Dicembre 2024 08:47
Ndrangheta, l’operazione di Como di cui avevamo parlato, fa emergere situazioni preoccupanti, si arriva alla DB Schenker
Non sarebbero due aziende qualsiasi quelle nel mirino degli investigatori:
Presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nella filiale italiana del colosso tedesco della logistica e dei trasporti DB Schenker
Schenker conta in Italia 1.400 dipendenti, 37 filiali e centinaia di milioni di euro di fatturato all’anno. (ANSA)
Chi ha preso i provvedimenti su DB Schenker
Provvedimenti della Sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale di Milano, che ha accolto le richieste dei pm della Dda Silvia Bonardi e Paolo Storari
E dopo gli accertamenti della GdF e dei carabinieri.
L’infiltrazione nell’azienda DB Schenker
Le indiscrezioni fanno emergere l’introduzione della moglie di un condannato, all’interno della multinazionale.
La richiesta e’ della Dda milanese, guidata da Alessandra Dolci, e dopo le indagini del Gico (Gruppo investigazione criminalità organizzata) della GdF di Milano e dei carabinieri di Como.
Anche la Aldieri spa si occupa di trasporti e logistica, pure questa nell’occhio del ciclone.
La Alideri sioccupa di -High tech -Fashion & luxury -Food -Pharma -Cosmetics -No profit.
In precedenza avevamo parlato dell’operazione in questi termini:
La Sezione Autonoma delle Misure di Prevenzione ha rilevato i contatti sospetti tra alcuni dirigenti
Dirigenti muniti di potere decisionale e contatti delle società proposte per l’amministrazione giudiziaria.
Avrebbero agevolato, in maniera quantomeno colposa o negligente, l’attività del soggetto condannato per associazione mafiosa e dell’azienda a lui riconducibile.
Sono in corso di esecuzione perquisizioni locali e domiciliari, nelle province di Milano e Como e da parte delle polizie giudiziarie operanti.
La Ndrangheta a Como non è una novità
I primi mafiosi provenivano da Giffone (RC) tra il 1965 e il 1975 a causa del soggiorno obbligato; sono ben 44 boss.
Applicato il Codice Antimafia
Articolo 34 Codice antimafia
(D.lgs. 6 settembre 2011, n. 159)
[Aggiornato al 29/04/2022]
L’amministrazione giudiziaria dei beni connessi ad attività economiche e delle aziende che recita:
1. Quando, a seguito degli accertamenti di cui all’articolo 19 o di quelli compiuti per verificare i pericoli di infiltrazione mafiosa, previsti dall’articolo 92,
ovvero di quelli compiuti ai sensi dell’articolo 213 del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50
dall’Autorità nazionale anticorruzione, sussistono sufficienti indizi per ritenere che il libero esercizio di determinate attività economiche
comprese quelle di carattere imprenditoriale, sia direttamente o indirettamente sottoposto alle condizioni di intimidazione o di assoggettamento previste dall’articolo 416 bis del codice penale
ps.l’amministrazione giudiziaria riguarda la filiale italiana.