13 Novembre 2024 02:04
Il Tempio massonico e la sua descrizione pubblica, un segno d’apertura che denota trasparenza e spiegazione di certi simboli anche per i “profani”.
“Il Tempio massonico è a forma di quadrolungo, ovvero di rettangolo, con un’unica porta d’accesso che viene simbolicamente considerata orientata ad occidente.
Ai lati di questa porta si trovano due colonne di elevato valore simbolico.
La sala ha una volta azzurra cosparsa di stelle, ed è simbolicamente sostenuta da dodici colonne:
sei a settentrione e sei a mezzogiorno, ognuno contraddistinta da un segno zodiacale: esse ricordano le singole verità individuali, rappresentando pertanto un richiamo alla Tolleranza.
Intorno alle pareti del Tempio corre un cordone (v.) rosso, in cui vi sono sette nodi d’Amore (profanamente noti come nodi Savoia), il mediano dei quali è situato al centro della parete orientale, e le cui estremità terminano con fiocchi avvinti alle due Colonne «J» e «B».
Il Tempio identifica il punto geografico, geometrico o geodetico, in cui lavorano i Liberi Muratori.
É una raffigurazione del Cosmo, le cui dimensioni non sono definibili, sia in Massoneria che in tutte le religioni. Infatti per il Massone le sue dimensioni vanno da Oriente ed Occidente, dal Settentrione al Mezzogiorno, e dallo Zenit al Nadir.
É quindi definito come «un punto situato nel Cosmo, noto ai soli figli della Vedova».
I Lavori che vi si svolgono presuppongono un particolare stato di coscienza da parte di tutti i Fratelli partecipanti.
Questo stato di coscienza si identifica con lo stato interiore, a cui fa riferimento il rituale massonico con l’abbandono dei metalli al di fuori della Loggia;
una condizione imposta al profano prima della sua iniziazione, e sempre richiesta ai Fratelli prima di accedere al Tempio al seguito del Maestro delle Cerimonie.
Tale stato mentale è assolutamente essenziale per distinguere la Loggia da qualsiasi altra possibile forma di assemblea di uomini, riuniti per perseguire un comune ideale.
Tipico ed esclusivo delle sole società iniziatiche, esso implica il totale ed assoluto distacco dal mondo profano, con i suoi tipici vizi e con le passioni che ne derivano”
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