25 Dicembre 2024 09:19
Oggi l’udienza della Orgvsm per la liquidazione giudiziale
La Orgvsm srl è una società nata per la volontà del tatuatore Edvin Basha nel 2016. Un piccolo brand streetwear inseritosi con discreto successo nella moda giovanile. Orgvsm nasce dall’idea del suo fondatore il quale con poche decine di euro lancia una maglietta con una rosa da lui disegnata. La rosa che viene punta dalle sue stesse spine che lo porta a fatturare milioni di euro. La chiave comunicativa di Edvin Basha è quella del farsi male da soli, autodistruggersi esattamente come ora accade alla sua azienda che nel 2019 si aggiudicava tra gli emergenti la Torino Fashion Week
ORGVSM L’UDIENZA
Dalla bella vita alle Lamborghini fino al fallimento. Come reso pubblico dal portale dei creditori, oggi vi è l’udienza davanti al Giudice Delegato Carlotta Pittalunga ove la pratica gestita dal curatore Marta Mazzucchi non sappiamo come verrà gestita. Oggi udienza per l’esame dello stato passivo dei creditori.
Di fatto Edvin Basha, dopo aver licenziato tutti i dipendenti, risulta essersi trasferito a Dubai non rispondendo agli inviti della legge italiana. L’ultimo bilancio depositato del 2019, contabilità non rintracciabile ed il sito internet ancora attivo alle vendite. Fatto che potrebbe far adirare le autorità italiane.
Estratto fallimento 15.11.2023
ASPETTI DEL SITO ORGVSM
Quanto emerge è che Edvin Basha da Dubai abbia aperto nella free zone, la Orgvsm FZCO International Holding & Management Company UAE cercando forse di eludere con molta probabilità le sue responsabilità quale amministratore della società italiana.
Di fatto il curatore potrebbe chiedere l’oscuramento del sito e dei profili social in quanto all’onor di quello che compare ancora ad oggi, il sito lavora prettamente in Italia essendo un .it, è scritto in italiano e tutte le privacy e regolamenti riportano all’indirizzo di Via Nota a Torino dove la Orgvsm non esiste più da circa 2 anni.
Solo whatapp risulta essere stato cambiato con un numero con l’anteposto +971 58 in quanto appunto, l’azienda opera da Dubai.
ANOMALIE SUL MARCHIO ED IL SITO
Premettendo che Dubai rappresenta un vero e proprio hub commerciale poiché tutte le attività digitali possono essere facilmente gestite a distanza. Invero, ogni tipo di attività può essere svolta agevolmente da un altro Paese e quindi senza essere presenti fisicamente. In questo caso il marchio non essendo staccato dalla denominazione della Orgvsm e nei bilanci non vi sono tracce di pagamento di royalty, con molta probabilità il curatore potrebbe pensare di chiedere la chiusura di ogni apparato di marketing sul marchio laddove non risultasse registrato anticipatamente.
RESIDENZA FISCALE
Le leggi italiane sono articolate in fatto di fiscalità. Chi non si fosse mai cancellato dall’anagrafe della popolazione residente italiana, per questa presunzione assoluta, è considerato comunque residente fiscalmente in Italia, anche se dovesse fornire prove certe e non confutabili della sua residenza estera. Questo aspetto è fondamentale e dovrebbe essere chiaro a quanti stanno per andare a lavorare all’estero o progettano di andare. In base a quanto previsto dagli articoli 2 e 3 del TUIR, i soggetti residenti in Italia che producono redditi all’estero sono tenuti al pagamento dell’imposta sul reddito delle persone fisiche non soltanto sui redditi prodotti in Italia, ma anche sui redditi prodotti all’estero, anche se questi ultimi hanno già scontato le imposte nel Paese estero in cui il reddito è stato prodotto. Per questo motivo il nostro lettore è tenuto ogni anno a presentare la dichiarazione dei redditi in Italia e dichiarare i redditi esteri percepiti nel periodo di imposta, seguendo il principio di cassa.
AZIENDA ESTERA MA OPERANTE IN ITALIA
Ormai il monitoraggio fiscale è sempre molto attento. L’obiettivo è quello di individuare quando si manifesta questa violazione e quali sono le contestazioni rilevabili dall’Agenzia delle Entrate. Non sono rari, infatti, gli accertamenti fiscali legati alla residenza fiscale estera societaria, e le info sull’argomento sono frammentarie non accurate o, come nel caso dell’anomalia della Orgvsm, un sito italiano completamente operativo e che non ha mai subito una operazione ufficiale di cambiamento per la vendita aziendale, dei marchi nonché lo spostamento degli uffici se non quello dell’amministratore delegato regolarmente residente a Dubai. In questo caso l’ADE potrebbe chiedere di accertare la genuinità della sede legale estera.
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