19 Settembre 2025 04:29
Palestina. L’Esercito Bianco Italiano scende in campo per Gaza: un esempio di Solidarietà
Il 28 agosto, oltre 60.000 operatori sanitari in tutta Italia, il cosiddetto “Esercito Bianco”, hanno partecipato a un digiuno in solidarietà con la Palestina.
L’iniziativa, promossa congiuntamente da organizzazioni come AMSI, UMEM, Co-mai, AISC NEWS e Uniti per Unire, ha visto una mobilitazione massiccia, unita da un forte senso di umanità e giustizia.
Una mobilitazione nazionale senza precedenti per la Palestina
Palestina. La partecipazione è stata straordinaria e trasversale, coinvolgendo professionisti della sanità, studenti e liberi professionisti in ogni regione. I dati diffusi mostrano numeri significativi: 9.000 persone nel Lazio, 8.000 in Emilia Romagna, 9.000 tra Campania e Calabria, 7.000 in Lombardia e 6.500 tra Puglia e Sicilia. Questa adesione testimonia un profondo desiderio di solidarietà e la volontà di far sentire la propria voce.
Palestina, in una lettera aperta, il professor Foad Aodi ha espresso la sua profonda gratitudine a tutti i partecipanti, sottolineando il ruolo guida degli operatori sanitari italiani, e anche di quelli di origine straniera, nel panorama mondiale della solidarietà. “Sanitari e pazienti devono essere al centro del piano di rivitalizzazione del settore sanitario”, ha dichiarato il presidente della Gilda dei Medici di origine Agni in Italia, aggiungendo che senza di loro “non c’è futuro per la sanità”.
Le sfide quotidiane della sanità italiana
La grande prova di umanità non deve oscurare le criticità che la professione sanitaria deve affrontare quotidianamente. Negli ultimi due anni, il settore ha registrato un aumento allarmante di problemi: l’emigrazione dei professionisti è cresciuta del 36%, le aggressioni sul luogo di lavoro sono aumentate del 38% e il fenomeno della medicina difensiva ha un peso maggiore del 28%.
Questi dati rivelano una crisi silenziosa, che mette a rischio la qualità dei servizi sanitari nazionali. Nonostante le difficoltà e le frustrazioni, migliaia di operatori hanno scelto di partecipare al digiuno, dimostrando che la loro vocazione alla cura e alla giustizia è più forte di ogni rinuncia.
L’umanità che supera la politica
Questa iniziativa dimostra che quando la società civile agisce con indipendenza e trasparenza, può ottenere risultati che la politica e la diplomazia non riescono a raggiungere. È un segnale forte che non può essere ignorato: l’impegno civile, guidato da chi non si arrende e denuncia le ingiustizie, può diventare una forza di cambiamento potente.
Il gesto degli oltre 60.000 operatori sanitari italiani è una lezione di solidarietà e dimostra il potere dell’Esercito Bianco di unire le persone per una causa comune, al di là delle differenze.