26 Dicembre 2024 07:02
Piano di rilancio della sanità territoriale, oggi la Giunta regionale ha approvato il progetto di localizzazione delle Case e degli Ospedali di Comuni.
Piano di rilancio della sanità territoriale
Emanuele Monti presidente della terza commissione permanente della sanità annuncia “Piano di rilancio della sanità territoriale. A Somma, Luino e Cuasso i primi Ospedali di Comunità e numerose le Case di comunità già identificate”
La Giunta regionale ha approvato il progetto di localizzazione delle Case e degli Ospedali di Comunità, ovvero le strutture di sanità territoriale che Regione Lombardia intende realizzare.
Emanuele Monti, relatore della legge sanitaria regionale, spiega la attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e della revisione della legge sanitaria regionale.
Il presidente della terza commissione spiega che nell’ATS Insubria, saranno realizzate 16 Case della Comunità, cinque Ospedali di Comunità e tre Ospedali di Comunità.
Primo passo
“Un primo ma importantissimo passo per rilanciare la medicina territoriale e di prossimità, attraverso l’avvicinamento del sistema di cure al cittadino e l’innovazione tecnologica e infrastrutturale” dice Monti.
“Per quanto riguarda il territorio della provincia di Varese – spiega Emanuele Monti -, sono state recepite le indicazioni dei territori e su cui personalmente e come Lega ci siamo impegnati. A Somma, Luino e Cuasso sorgeranno i tre Ospedali di Comunità. La priorità sull’avvio dei lavori di realizzazione sarà data alla struttura di Luino e alla trasformazione dell’attuale Presst di Arcisate in Casa della Comunità per dare grande impulso a questi territori. A Cuasso, insieme all’intervento già annunciato negli scorsi mesi con la realizzazione di un grande centro della riabilitazione pneumologica a carattere universitario. Sarà realizzata anche una riqualificazione generale della struttura oltre ad un potenziamento della dotazione tecnologica per accogliere un numero adeguato di posti letto di cure intermedie”.
“Per quanto attiene, invece, alle Case di Comunità anche qui si è data risposta concreta ai bisogni del territorio recependo le indicazioni per realizzarle ad Angera, Saronno ,Tradate, Laveno , Cassano Magnago e Lonate Pozzolo oltre alle principali città della Provincia da Varese a Busto Arsizio” aggiunge Emanuele Monti.
“Nell’80% dei casi – continua Monti – si tratta d’implementazione di nuove offerte erogative. Proprio per dare un segnale di come Regione Lombardia voglia potenziare la sanità territoriale. La provincia di Varese sarà tra quelle che ne beneficeranno maggiormente. Grazie allo spostamento sul territorio di numerose prestazioni verranno ridotte le liste d’attesa e ne conseguirà un graduale alleggerimento della pressione sugli ospedali”.
Il percorso non si ferma qui
“Il percorso non termina qui – sottolinea -. Nelle prossime settimane ci rimetteremo al tavolo con le amministrazioni locali e con gli addetti ai lavori per programmare nuovi interventi. Entro il 2022. Vogliamo realizzare 26 Ospedali di comunità e 86 Case della Comunità in Lombardia. Entro tre anni aver portato a termine il potenziamento della rete territoriale. Per questo, abbiamo messo in campo progetti e risorse concrete”.
Su scala regionale il progetto prevede l’individuazione di 115 Case della Comunità e 53 Ospedali di Comunità. Nelle strutture “hub” il servizio sarà 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 mentre in quelle “spoke” 12 ore al giorno per sei giorni. Tra le funzioni delle strutture: vaccinazioni, programmi di screening, servizi di specialistica ambulatoriale per patologie ad elevata prevalenza e servizi infermieristici. Dal punto di vista finanziario, Regione Lombardia ha già programmato una spesa totale di 700 milioni di euro.