Airitaly: -7 giorni, imprimere la massima spinta politica

Solo ciò’ potrà consentire ai 1322 lavoratori di cogliere le opportunità industriali future utili al loro ricollocamento, di fatto l’obiettivo primario che viene rivendicato.

Sono 7 i giorni che mancano al possibile licenziamento dei 1322 lavoratori AIRITALY che nelle ultime ore, hanno raggiunto l’Europarlamento a Bruxelles e dove sono stati ricevuti da diversi Europarlamentari a capo dei rispettivi partiti politici quali Fratelli d’Italia – Lega – M5S.

 

Questo è quello che apprendiamo da un comunicato stampa firmato i lavoratori Airitaly: “ Scopo primario è infatti imprimere la massima spinta politica necessaria alla predisposizione dello strumento legislativo

necessario a garantire ai lavoratori gli ammortizzatori sociali e ad approntare il percorso diplomatico più appropriato che induca la proprietà a formalizzare l’istanza di CIGS.

Solo ciò’ potrà consentire ai 1322 lavoratori di cogliere le opportunità industriali future utili al loro ricollocamento, di fatto l’obiettivo primario che viene rivendicato.

In assenza di ciò tutti gli sforzi finora profusi risulterebbero vani e ineluttabilmente avverrà il licenziamento di tutti i milletrecentoventidue lavoratori e la definitiva estinzione della seconda compagnia aerea italiana.”

Il prossimo 9 Dicembre è convocato il terzo tavolo relativo alla procedura di licenziamento collettivo, avviato dalla stessa società lo scorso Ottobre 2021.

Attori principali saranno Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero del Lavoro, Ministero dei Trasporti, Regione Lombardia e Regione Sardegna.

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