L'UE Deve Agire

Angelo Ciocca interviene sul dibattito in corso nella Lega per recuperare il terreno perso

Angelo Ciocca, a cosa mira il “Comitato del Nord”?

Il ‘Comitato Nord’ è un progetto che punta a evitare che la Lega si sfasci, sue dichiarazioni ad AdnKronos

E aggiunge altro: una operazione per ricompattare energie importanti, quel nord che ha fatto grande la Lega su intuizione del fondatore, di Umberto Bossi“.

La sua azione nasce direttamente dal capo e fondatore della Lega, di un tempo che  ne precisa i contorni:

“gli affido il compito di tenere i rapporti con i militanti e le istituzioni europee”, ha detto Bossi

 “Da me massima disponibilità a lavorare su questa linea, un impegno per Bossi, ma all’interno della Lega per Salvini premier e nell’interesse di questa formazione”.

Una precisazione non da poco, non rompere per formare una nuova formazione, ma ricucire con la base.

Bossi ha dalla sua parte esperienza e intuito non da poco, come altri a cominciare dai governatori, che fiutano possibili divisioni e rinascite ( nel caso migliore).

Ricucire vuol dire però aprire le porte e non, come accaduto, la gestione di pochi, tipica di tutti gli attuali partiti.

A maggior ragione in un partito federalista e autonomista, che è partito dal modello svizzero, e delle macroregioni per arrivare a un contenitore diverso.

L’accusa dei “vecchi” è questa, il trasformismo di Salvini.

A dirla tutta quando Salvini aveva i numeri, non si guardava per il sottile, e si taceva, ora invece si urla.

Solo la Lega del Nord va bene per il Nord, meglio triplicare, Lega Centro e Lega Sud, altrimenti si finisce per restare ancorati al passato.

Il futuro è l’Europa, se non si sfascia prima, e allora meglio la Svizzera? Forse.

La verità qual è?

La crisi del sistema politico dei grandi partiti, troppo ancorati al dio denaro…

Dal Pd del Monte dei Paschi a Forza Italia con Berlusconi grande sponsor e alla Lega con industriali del Nord.

La politica quella vera per esistere ha bisogno di un credo (genuino), un’idea che sia il faro e gli uomini.

L’idea però di questi tempi si è annacquata, la sinistra con settori di certa destra, e tutti assieme per dividere la torta, mentre il Paese annaspa.

Si puo’ e si deve ricominciare dalla vita di sezione, col dibattito vero e libero, non solo con gli slogan sbandierati e poi …si fa il contrario.

Serietà, principi e uomini di valore e prestigio con un programma innovativo che punti al futuro e soluzioni pragmatiche, mantenendo le distinzioni tra destra e sinistra:

a sinistra il ” tutti uguali” a destra il merito e la concorrenza nel mercato con regole.

In caso contrario vincono le multinazionali che non pagano in Italia, e gli italiani finiranno con le pezze nel sedere.

Serietà e parola, prima di tutto.

 

 

 

 

 

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