Calcio in Campania, Napoli – Eintracht Frankfurt, Il Tar della Campania ha accolto il ricorso dell’Eintracht Francoforte

sospendendo il provvedimento del Ministero dell’Interno che vietava la vendita di biglietti ai tifosi residenti in Germania.

Il provvedimento di Piantedosi che è napoletano, viene osteggiato dai tifosi tedeschi:

Un  deputato della Spd, Armand Zorm, è arrivato addirittura a interpellare l’ambasciatore italiano in Germania

Obiettivo? Denunciare la vicenda e chiedere di revocare il “bando” contro i tifosi di Francoforte

Precisiamo: Armand Zorn ha radici in Camerun

La passione politica è nata anni fa, quando viveva ad Halle, roccaforte dell’Npd, un partito di destra accusato di derive neonaziste.

Lui, camerunense e socialista, poteva “o nascondersi o resistere”.

Politica come al solito e come sempre che serpeggia dovunque e si usa anche nel mondo del calcio per attaccare il  nostro ministro Piantedosi.

Piantedosi è un signor tecnico e come tale non avvezzo ai trabocchetti della politica, ma sul piano operativo non ha molti rivali.

La sua “disinvoltura” linguistica inusuale per la politica non lo fa amare da tutti, ma ha le idee molto chiare e cerca di fare l’impossibile per la nostra sicurezza.

Piantedosi ha intuito e i casi recenti sono dalla sua parte, che ci sono rischi di scontro tra le tifoserie:

ha proibito al club di Aurelio de Laurentiis di vendere biglietti ai tifosi dell’Eintracht.

Interessi politici, economici e tifoseria, un mix micidiale che però porta alla luce l’appoggio degli operatori della sicurezza che temo l’ennesima rissa tra tifosi.

L’intervento del TAR che blocca il provvedimento del ministro a causa del

“pericolo per la sicurezza pubblica resta solo genericamente prospettato, ma di fatto, in assenza di ulteriori elementi predittivi, predicabile per tutti gli eventi sportivi del genere”.

Impedire la trasferta per impedire scontri tra tifoserie, ineccepibile, eppure le polemiche ci sono in Germania, e  con striscioni allo stadio.

Gli operatori della sicurezza insorgono, Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato:

“La decisione nel merito del Tar è prevista quando ormai la partita sarà stata disputata, ma se nel frattempo si verificheranno problemi – si chiede Mazzetti – come attribuire le relative responsabilità?

Non vogliamo discutere l’aspetto tecnico di un provvedimento giudiziario, ma è pur vero che la prognosi della pericolosità di determinati eventi spetta unicamente all’autorità di pubblica sicurezza

e non dovrebbe essere ‘impallata’ da ulteriori valutazioni, che possono essere anche connotate da altri

aspetti quale quello economico, ad esempio, che nel mondo del calcio è decisamente l’argomento dominante, e che ‘aleggiano’ sull’intera questione.

E comunque – conclude – sarebbe bene domandarsi che valore economico hanno i danni dovuti a eventi

che sfociano in manifestazioni di violenza e, soprattutto, la salute degli operatori in divisa che devono contenerli e puntualmente ne rimangono vittime”.

In conclusione: chi paga in caso di incidenti, violenze, distruzione di cose e danni a persone? Pagano i tedeschi o l’Italia come al solito?

E poi perchè distogliere ingenti forze di Polizia da una zona che necessità di grande controllo per lo spaccio e i clan, per gestire le intemperanze e i danni?

Ci sarà un nuovo intervento di Piantedosi, ma nel frattempo ci sono italiani che hanno venduto i biglietti, e come al solito il “dio denaro” primeggia.

 

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