'Fiero di essere camorrista', Calenda rimuova Del Prete

Camorrista, l’ammissione di Pasquale Del Prete, candidato di CALENDA

Camorrista, così si definiva  Del Prete  candidato di CALENDA e DELMASTRO (FDI) attacca: CALENDA RIMUOVA DEL PRETE

“Agghiaccianti le frasi di Pasquale del Prete, vicesegretario provinciale a Napoli del partito di Calenda e candidato alla Camera dei Deputati, che rivendica con fierezza di essere camorrista.

Fiero di essere camorrista’ è l’immonda, impudica, indegna, immorale frase. Con la mafia non possono esistere zone grigie:

“Calenda rimuova subito Del Prete da vicesegretario provinciale”

E inviti gli elettori  a non votare il suo partito a Napoli e chieda scusa alle vittime di mafia e al popolo italiano.

Questo fa un uomo di Stato, il resto sono ‘calendate'”. Lo dichiara Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia.

La suda difesa

Pasquale Del Prete “si impegna da quasi 30 anni per il suo territorio.

In queste ore e’ stato ripreso e rilanciato estrapolandolo da qualsiasi contesto uno stralcio di un video del suo comizio conclusivo delle elezioni Amministrative 2020 in cui dichiarava se ‘io sono un camorrista, sono fiero di essere un camorrista’.

E’ del tutto evidente che non si stava certo vantando di essere un malavitoso. Si trattava, al contrario, di una risposta provocatoria alle accuse dei suoi avversari politici i quali, anziche’ soffermarsi sui programmi, contestavano, dopo circa 20 anni, l’episodio dello scioglimento dell’amministrazione comunale avvenuta nel 2001, che aveva coinvolto Enzo Del Prete, all’epoca sindaco, e di riflesso lui in quanto giovane assessore.

Una vicenda finita del nulla, visto che dopo piu’ di un ventennio, Pasquale Del Prete (consigliere comunale) e lo stesso Enzo Del Prete (che tra le altre e’ cose e’ padre dell’attuale sindaco di Frattamaggiore) non sono stati oggetti d’indagini o destinatari di provvedimenti giudiziari e hanno proseguito, il loro impegno politico”. E’ quanto riporta una nota dell’ufficio stampa di Azione.

“L’episodio in se e’ dunque cosi’ riassumibile: Pasquale Del Prete che provocatoriamente e con enfasi sottolineava che se Enzo Del Prete era un camorrista, era ‘fiero’ di esserlo come lui, perche’ in tal caso significava che la camorra non esisteva affatto. Si tratta, dunque – conclude la nota – di una polemica priva di qualsiasi fondamento e chiediamo pertanto di pubblicare questa lettera a fini di rettifica”.

 

 

 

 

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