Cuggiono

Cuggiono, riceviamo e pubblichiamo un’interrogazione al sindaco che avrà facoltà di replica se lo riterrà opportuno

       Alla cortese Att.ne

Sig. Sindaco Cucchetti Giovanni

 

In base all’art. 42 dello Statuto comunale si inoltra la seguente richiesta 

 

Cuggiono. Oggetto: Area ex Lattuada, stato di fatto e proposta utilizzo terreni 

 

Considerato che: 

Nell’aprile 2017 muore Lucia Lattuada lasciando i beni presenti nel territorio di Cuggiono e una collezione di quadri al Comune di Cuggiono.

 

Visto che:

I beni sono pervenuti per donazione testamentaria il 3.3.2017 nella quale viene specificato che “…alla mia morte dispongo che il complesso in Cuggiono (MI) via Garibaldi n. 81-83 (ex tessitura con la casa) il terreno tutto e la Cappelletta siano lasciati al Comune di Cuggiono perché ne sia fatto uso di pubblica utilità…”

 

Cuggiono. Preso atto che:

Con determinazione n. 527 del 6.11.2017 il Comune ha incaricato l’arch. Iarossi Domenico, di redigere una stima e valutazione di immobili provenienti da lascito testamentario a favore del Comune di Cuggiono, consegnata il 12.3.2018, da essa si evince:

all’interno del muro di cinta è presente il complesso della ex tessitura Lattuada costituita dai capannoni (mq. 1728), dai fabbricati ad uso uffici (mq. 656), del fabbricato abitazione/ufficio (mq. 326), di un’area libera (mq. 4650). Gli accessi sono su via Garibaldi (due passi carrai, due pedonali, uno per il fabbricato uso ufficio/abitazione.

All’esterno terreni per mq. 23.250, una Cappella votiva (Madonna Pellegrina)

Valore dei beni stimati:

Ex tessitura Lattuada euro 717.000

Terreni euro 167.000

Cappella votiva euro 15.000

Con un ribasso del 5%, in ragione di eventuali vizi occulti, il valore è determinato in euro 855.000 

 

Cuggiono. Verificato che:

Il 24 maggio 2018 il Consiglio Comunale ha votato favorevolmente all’accettazione del lascito testamentario di Lucia Lattuada a favore del Comune

 

Preso atto che:

Con deliberazione di Giunta n. 89 del 29/07/2021 il Comune ha aderito al progetto Forestami, per la forestazione urbana con costi per i primi 5 anni vegetativi a carico dei finanziatori. 

 

Valutato che:

Sono passati 4 anni dall’accettazione del lascito testamentario da parte del Comune, sono trascorsi 2 anni dal vostro insediamento e non troviamo traccia di una proposta sull’area in oggetto.

 

Ricordato che:

La precedente Amministrazione si era espressa, dopo un approfondimento legale (che a noi risulta non avvenuto), per una destinazione d’uso, rispettando i voleri del donante, attraverso una consultazione della popolazione, prevista in base all’art. 36 dello Statuto comunale.

 

La nostra proposta di utilizzo dei terreni (dis. allegato) è così articolata:

  • Messa a dimora nel tempo di 170 piante autoctone ad alto fusto (bosco dei nuovi nati), distanziate fra di loro di 6 mt, il doppio in vicinanza di strade/posteggi ecc., percorso per camminare/correre in sicurezza
  • Formazione di una pista ciclabile, a doppio senso, di collegamento fra via Garibaldi e Crivelli.
  • Creazione, dopo aver ricevuto adesioni e adottato un regolamento, di 20 orti urbani
  • Posti auto (mantenendo l’invarianza idraulica) in vicinanza Madonna Pellegrina e zona di rispetto tramite siepi.
  • Posti auto (mantenendo l’invarianza idraulica) con entrata/uscita su via Garibaldi.
  • Ripristino di un tratto del percorso del Gamba de Legn, per ricordare il ruolo di grande rilievo che questo mezzo di trasporto ha avuto nella nostra zona.
  • Pista per elisoccorso

 

Tutto ciò premesso, si chiede al Sindaco: 

 

  1. Con l’accoglimento da parte del Comune del lascito testamentario decadono tutte le precedenti destinazioni urbanistiche, l’unica attuabile è quella che prevede standard (servizi pubblici), ritenete questa considerazione sufficiente ed esaustiva? Non conviene giovarsi di un parere legale?
  2. La legge n. 10 del 2013 conferma l’obbligo, per i Comuni oltre i 15.000 abitanti, di mettere a dimora un albero per ogni nuovo nato: anche se il nostro Comune è inferiore come numero di abitanti perché non creare nell’area verde Lattuada un bosco con tale scopo?
  3. Perché non istituite una commissione/gruppo di lavoro ad hoc, per formulare proposte sull’area in oggetto?
  4. Intendete avvalervi, dopo aver raccolto una serie di proposte in merito, di consultare la cittadinanza?

lattuada, l’interrogazione

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