Druento Può lista civica, intervista al candidato Sindaco Giorgio Chino

Druento

Druento (TO) 12 Maggio 2024, “Druento Può” è la prima lista civica, (che dopo tanti anni), si presenta a Druento, con lo scopo di attuare un cambiamento positivo, in primis portando avanti valori come trasparenza, eliminando le “distanze” tra municipalità e cittadini, questi e molti altri sono i motivi che ci hanno spinto ad intervistare Giorgio Chino, candidato Sindaco.

Vocazione politica : è la prima volta che entra in questo campo, e perché ?

“Parlando politicamente ho iniziato 20 anni fa, proprio a Druento il mio Comune di appartenenza, affacciandomi così, con curiosità alla vita politica, grazie ad una lista che si era creata, in cui mi avevano chiesto di dare un supporto”.

All’epoca ebbi un discreto successo, sono entrato in consiglio comunale come consigliere di minoranza, e poi da lì ho avuto altre esperienze politiche.

“Nelle elezioni successive, per cui dopo altri 5 anni, sono stato sempre consigliere di minoranza, ed in seguito dopo le ulteriori elezioni, dopo un incontro tra le varie forze politiche del territorio, ho avuto l’opportunità di diventare assessore occupandomi d’istruzione e commercio, all’epoca il sindaco eletto fu Sergio Bussone, tra le fila dei componenti comunali, vi era anche colui che oggi vado a sfidare politicamente, il mio competitor”.

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“Dopo quest’esperienza politica, in qualità di Assessore, mi sono ritirato per motivi personali”.

“Nel frattempo dopo questo periodo, ho temporeggiato qualche mese, in seguito, in quel periodo, essendo legato politicamente alla Lega, ero diventato amico del Presidente del Consiglio della Regione Piemonte Stefano Allasia, in quell’occasione ebbi un’altra opportunità : quella di diventare un suo collaboratore, esperienza che mi ha arricchito e che è durante fino a questi ultimi 3 anni”.

“Durante questo periodo mi sono occupato di Enti locali, per conto del Presidente Allasia, esperienza che mi ha dato la possibilità di vedere oltre il nostro Comune, e quindi avere un bagaglio culturale-politico interessante, dal mio punto di vista”.

“Pertanto è stata un’esperienza positiva, che mi ha formato ulteriormente, dal punto di vista politico, recentemente mi sono dimesso, per non avere conflitti d’interesse, vista questa mia candidatura, ad ogni modo con il Presidente del Consiglio della Regione Piemonte, Stefano Allasia siamo rimasti amici e continuiamo a sentirci e a vederci.”

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Druento, perché dovrebbero votarvi ?

“Semplicemente per il  fatto che questa amministrazione, che è guidata dall’attuale sindaco, in capo dal ’95 alternandosi prima come sindaco e dopo come assessore, fino ad arrivare ad oggi, senza dire se ha fatto bene o male in merito al suo operare, proprio perché dal mio punto di vista, dopo tanti anni, è necessario cambiare, e per fortuna incomincio a capire che non è solo il mio punto di vista, ma quello di tanti”.

“C’è sempre stata una mentalità chiusa, ed è anche vero che è sempre esistita solo un’unica via, insomma non si è mai creata una valida alternativa”.

“Oggi voglio rappresentare proprio quello : una valida alternativa, e credo di sapermi muovere abbastanza bene”.

“Vede questa mia volontà di candidarmi non è nata 2 mesi fa, con una lista improvvisata, ma è una mia idea, in cui ho cominciato a credere, costruendo piano piano le basi, già un anno e mezzo fa”.

“Per cui non è la solita lista creata due o tre mesi prima dalle elezioni, ma un progetto in cui credo fermamente, partito 1 anno e mezzo fa, con la collaborazione di altre persone, che come me sentono l’esigenza di mettere in campo un’alternativa valida”.

“Prima di mettere in campo un’alternativa abbiamo creato un’Associazione politico-culturale che si chiama “Druento può”, attraverso questa associazione abbiamo incominciato a presentarci sul territorio, ponendo alcune domande ai cittadini, per capire quali erano i loro suggerimenti, oltre alle esigenze, che bisognava attuare in Druento, di cui magari noi non eravamo a conoscenza, e da lì sono emerse alcune situazioni di cui non eravamo a conoscenza”.

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“Abbiamo creato anche una sede, installato un gazebo, distribuito volantini buca buca, abbiamo aperto nella sede della nostra Associazione una cassetta postale, dove i cittadini, anche i più timorosi, andavano a imbucare dei bigliettini, segnalandoci ogni cosa!”.

“Grazie a questo abbiamo avuto le informazioni, e abbiamo capito che forse c’era la necessita di voler cambiare, perché probabilmente si sentivamo poco rappresentati”.

“La cosa più importante che ci veniva segnalata dai cittadini, riferendosi all’attuale municipalità, era la mancanza di trasparenza e di comunicazione, questo lo abbiamo proprio notato, crediamo che quando una persona dà sempre per scontato di essere sempre in quel dato posto, probabilmente automaticamente dà anche per scontato tutto, e si perde quel collegamento indispensabile, tra cittadino e amministrazione, che invece è il nostro punto di forza”.

“Quello che noi vogliamo proprio realizzare e questo, che è già un grosso cambiamento”.

“Tra queste tematiche abbiamo capito anche che la sicurezza era uno dei temi principali, come anche il mondo delle associazione, delle strutture abbandonate (e c’è ne sono diverse nel nostro territorio), eppure il problema delle deiezioni canine, criticità abbastanza ricorrenti, ma forse poco ascoltate”.

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La sicurezza

“Vogliamo aumentare il confronto tra cittadini e amministrazione, per questo motivo puntiamo a valorizzare anche il mondo associativo, perché secondo me, le associazioni, sono il fulcro in campo sociale, sportivo, culturale o turistico”.

Il settore delle Associazioni

“Devo riconoscere che nel territorio di Druento abbiamo sviluppato un buon settore, e lo dimostra la presenza di molte associazioni,  per questo motivo vanno valorizzate, perché sostengono e supportano tutti i cittadini, come dicevo prima nell’ambito sociale, sportivo, culturale e turistico”.

Correttezza e Trasparenza

“Avessi la possibilità, con il consenso dei cittadini, di diventare sindaco, il primo punto sul quale interverrei, e lo dico sempre, è la correttezza e la trasparenza, caratteristiche che mi rappresentano nella mia quotidianità, per questo motivo dico sempre, se indosserò la fascia da sindaco, certo non avrò in dotazione la bacchetta magica, su questo voglio essere chiaro, le cose non si possono fare in un giorno, ma se  diventerò sindaco, mi concentrerò soprattutto sulle cose principali e più tangibili, valorizzare il territorio con i bandi, le associazioni, le strutture abbandonate, e le deiezioni canine, e molte altre cose, c’è ne sono tante ….tutte esposte nel nostro programma comunque”.

L’esempio del Parco della Mandria, non favorisce né commercio né turismo

“Gli argomenti sono molti, per farle un esempio alle porte del nostro paese abbiamo il parco della Mandria, che occupa circa il 70 % del territorio druentino, nel nostro gruppo pensiamo fermamente che in questi 20 anni è stato poco valorizzato, ciò non ha favorito il turismo, e di conseguenza nemmeno il commercio, e tutto quello che ne consegue, questi sono solo alcuni dei nostri punti, raccolti anche attraverso le informazioni che i cittadini ci hanno suggerito, proprio attraverso l’associazione che ho fondato che ho chiamato “Druento Può” appunto.

Siete un gruppo coeso mi sembra di capire non si è scelto delle persone a caso ?

“È una bella domanda è mi fa piacere che me l’ha posta, perché ci tengo a sottolineare che il gruppo che mi sono scelto, non è una scelta dettata da nessuna imposizione politica, questo ci tengo a sottolinearlo”.

Siamo una lista civica

“Noi siamo una lista civica, non ho voluto informarmi quale fosse l’appartenenza politica, delle persone che ne fanno parte, non ho voluto mettere né simbolo né nient’altro, (premesso che al giorno d’oggi non è facile trovare persone che si mettono in gioco a favore della politica, è sempre più difficile)”.

“Una lista composta da persone che fanno parte del tessuto sociale di Druento”

“Quello che avevo in testa era di formare una lista che fosse composta da elementi, che in natura fanno parte per davvero del tessuto sociale druentino, anche attraverso il mondo delle associazione, perché loro fanno già del volontariato, e si spendono per il sociale, chi nel mondo sportivo, chi nel mondo turistico, io ho cercato proprio questi elementi, perché se noi dobbiamo valorizzare le associazioni chi meglio di loro che già ci lavora dentro a queste realtà, può sapere di cosa hanno bisogno i cittadini, aiutando l’amministrazione a mettere in campo i giusti aiuti”.

“E’ già difficile andare avanti gratuitamente, mettendo a disposizione la propria disponibilità per cui secondo me valorizzare questo mondo, è importante, pertanto come le dicevo, non c’è nessuno che mi ha imposto quello piuttosto che quell’altro”.

Caffè dei Consiglieri, degli Assessori a turno, in alcune occasioni anche insieme al Sindaco

“Come dicevo inizialmente una delle cose che mi riferivano i cittadini, durante questi incontri con la mia Associazione, mi facevano capire che probabilmente veniva un po’ a mancare il rapporto cittadini amministrazione, per questo motivo c’eravamo detti che qualora ci avessero dato questa possibilità, una delle prime cose che avremmo istituito sarebbe stato il caffè con i consiglieri, che possono essere consiglieri, assessori, sindaco insomma a turno con i componenti dell’amministrazione”.

Cittadini e Municipalità s’incontrano per confrontarsi, non devono esistere solo criticità.

“Un momento che vogliamo fortemente istituire, con cadenza regolare, certo sono ancora da definire le tempistiche, avevamo pensato ad una volta al mese, dove cittadini e municipalità hanno l’opportunità d’incontrarsi, esporre le problematiche o i suggerimenti, non ci devono essere solo delle criticità, bisogna accogliere anche i suggerimenti, affinché tutti abbiano le dovute risposte, si oppure no, sempre motivando le scelte”.

Il settore del Commercio

“Secondo me questa cosa qui è talmente positiva, che vogliamo espanderla anche alle attività produttive del territorio esempio alla categoria del commercio.

“Istituendo un momento d’incontro anche per tutti i rappresentanti delle categorie per cui : commercio, agricoltura, ed anche per i costruttori, e tutto ciò che gli ruota intorno”.

“Sembra che ci sia poco rapporto, tra queste categoria e il Comune, allora noi vogliamo invece coinvolgere le persone, e da lì portare avanti il mio mandato, traducendo queste esigenze, in soluzioni e dialogo , volto alla cooperazione, questa mi sembra una cosa che fa molto la differenza”.

Cambiare si può, già con queste piccole cose, che secondo me sono molto grandi

“Per arrivare alla tua domanda iniziale sul cambiamento : è un grande cambiamento da mettere in atto, se ci danno la possibilità di attuarlo”.

Le opere che riguardo gli edifici abbandonati

“Una tematica nota sotto gli occhi di tutti noi, è proprio legata agli edifici abbandonati da anni purtroppo”.

“L’unica struttura che con il fondi del pnrr, era stata ripresa e riqualificata, (mi aggancio a questo argomento, e poi parlo degli altri, presenti sul nostro territorio), è un edificio che si trova di fronte alle scuole elementari, si tratta di una struttura abbandonata, tantissimi anni fa, a causa della presenza di amianto”.

“Ebbene dopo tanti anni, adesso hanno iniziato i lavori per abbattere questa struttura, e rifarla completamente, ciò e quello che si evince dai progetti che ho consultato”.

“Vorrei sottolineare che se c’instaurassimo alle prossime elezioni comunali, e fossimo noi ad amministrare questo paese, con un bilancio stabilito dall’amministrazione precedente, eppure tutte le scelte in corso d’opera, come questa sopraccitata : questa costruzione da abbattere e ricostruire, probabilmente, avrei gestito la cosa mettendo in campo altre visioni, ma purtroppo, dobbiamo portare avanti questa situazione”.

Edificio da distruggere e ricostruire con i soldi del Pnrr

“Sembrerebbe che dalla costruzione di questo nuovo edificio nascerà una grossa sala polivalente, per fortuna da quello che ho capito, sarà utilizzata anche come sede per alcune associazioni, che allo stato attuale ne sono  sprovviste”.

Fornire una sede a chi ne è sprovvisto

“Un altro punto del nostro programma, è proprio quello di cercare di dare delle sedi a chi ne è sprovvisto, però noi abbiamo pensato d’istituire, all’interno di questa struttura appunto, visto che sarà dotata di una sala congressi e un auditorium, la sede della seduta del consiglio comunale, per cui facendogli assumere una doppia funzione, in primis per dare la visibilità concreta, alla popolazione, di quello che è un consiglio comunale, perché fino ad ora, il consiglio comunale non è stato tenuto mai in considerazione, pensate che da 7/8 anni a Druento, c’è un impianto audio, che non consente di sentire nulla, a chi si collega da casa”.

“Finalmente i cittadini dopo più di 7 anni, potranno ascoltare cosa si dice, durante le sedute del consiglio comunale : questa si chiama Trasparenza”

“Quindi la doppia funzione che potrebbe svolgere questo auditorium, consentirebbe finalmente a tutti i cittadini, di ascoltare da casa, ciò che avviene in consiglio, questa si chiama trasparenza e correttezza”.

Tanti negozi chiusi

Attualmente il consiglio comunale si svolge nel centro storico nella chiesa sconsacrata di San Sebastiano, in un’ottica futura si potrebbe trasformare questo posto in qualcos’altro, investendo dei fondi, per favorire il commercio del centro storico appunto, fortemente penalizzato, basta farsi una passeggiata e si possono notare i tanti negozi che hanno chiuso i battenti, e c’è ne sono veramente tanti”.

 Campo da calcio abbandonato, ormai fatiscente

“Tra le altre strutture abbandonate c’è anche un campo da calcio, ormai fatiscente, non sono mai riusciti a darlo in gestione”.

Struttura sportiva abbandonata, perché mai messa a bando ?

“C’è anche una struttura sportiva, che hanno chiuso da qualche anno, dentro c’era una società sportiva di calcio, all’epoca funzionava benissimo, è dotata anche di un campo da tennis, unico sul nostro territorio, in tutti questi anni non sono riusciti a metterla al bando, prima che si riducesse in condizioni disastrose ?”

Area Camper abbandonata, niente turisti, niente negozi nel centro storico

“E che dire di un’area destinata ai camper, anche questa funzionava bene, una volta, si cominciavano a vedere i primi turisti, che fruivano dei nostri negozi, presenti nel centro storico, attività commerciali che hanno dovuto chiudere, ebbene ad oggi non sappiamo quale funzione abbia questo posto”.

“Sappiamo che ormai il commercio è spesso legato ai parcheggi, insomma il parcheggio davanti al negozio, proprio come succede nei centri commerciali, è un deterrente”.

Salvare il centro storico del paese

“Hanno fatto costruire una nuova zona, quella che una volta si chiamava del “Filatoio”, invece di pensare tanto ai parcheggi, perché non provare a cambiare il tipo di clientela abituale nel centro storico del paese ?”

Mi spiego meglio

“Il centro storico di Druento, è penalizzato per quanto riguarda i parcheggi, ma incentivando il turismo, dedicandosi a sistemare anche l’area camper, lasciata allo sfascio, per cui, provando a cambiare il tipo di clientela abituale, il parcheggio passerebbe in secondo piano, e i negozi potrebbero riaprire, continuando la loro attività, invece di rimanere chiusi, insomma sono cose che non si possono attuare nel giro di pochi mesi, ma ci vuole una progettualità di qualche anno, però da qualche parte bisognerà pure iniziare, per scongiurare questo declino inesorabile”.

I giovani

“Per i giovani intanto abbiamo anche inserito dei punti nel nostro programma, oltre ad aver cercato d’includere più giovani possibili, nel nostro gruppo, cosa che non è risultata facile purtroppo, ma abbiamo trovano un ragazzo di circa 24 anni, che mi ha sorpreso molto, positivamente”.

“Mi ha cercato attraverso l’associazione che ho fondato, Druento Può, abbiamo cominciati a parlare, e l’intraprendenza di questo giovane, che viene da un’esperienza fatta all’interno della consulta giovanile, mi ha fatto riflettere molto”.

“Questo ragazzo, come tutti gli atri facenti parte della mia lista, ha proposto molti suggerimenti, tanto che l’ultima volta che abbiamo fatto la presentazione della lista civica mi sono sentito dire : questo sarà il nostro prossimo candidato sindaco”.

“Noi vogliamo valorizzare i giovani, non è una frase butta lì così, vogliamo che i giovani vadano avanti, altra  carenza che ho notato in questa amministrazione, è da 20 anni che mi occupo di politica, ho visto molti giovani passare, e abbandonare questo percorso, non sono mai riusciti a coltivare un giovane, per dare la possibilità anche a loro, in un prossimo futuro di candidarsi a sindaco, tant’è vero che a candidarsi sono sempre le stesse persone”.

Un altro dei nostri obiettivi è proprio quello di valorizzare e aiutare  la consulta giovanile, eppure creare un i-pot  dove giovani e anziani possono interagire insieme, vogliamo creare uno sportello, per mettere a disposizione degli anziani, le conoscenze digitali dei giovani, e aiutarli a creare un account speed per esempio”.

“Questo è un altro tema a cui tengo molto”.

Idee ben chiare

“Non vogliamo fare cose particolari, ma sicuramente cose giuste, dobbiamo pensare che il primo anno anno e mezzo, non potremo trasformare il paese, ma dedicheremo quel tempo a creare un vero piano di sviluppo per il futuro, pondereremo gli investimenti da fare, per dare delle prove tangibile, insomma faremo ciò che economicamente è fattibile”.

Deiezioni canine

“In funzione del benessere dei cittadini, ci hanno segnalato proprio le deiezioni canine, un tema importante che coinvolge tutti, perché nel nostro paese non c’è più controllo, con il sistema che implementa in un data base il dna canino, questa criticità si può risolvere”.

“In merito a questo tema ho preso spunto, da un carissimo amico che fa l’assessore nel Comune di Carmagnola, questa municipalità è stata la prima in Piemonte a portare avanti questo progetto, e stanno raccogliendo i primi frutti, perché non portarlo avanti anche noi, nel nostro Comune?”

“Nello specifico vogliamo creare una banca dati del dna canino, per il primo anno, cercheremo di rendere questo servizio gratuito, in modo che tutti i cittadini ne vengano a conoscenza, per poi renderlo obbligatorio, in definitiva solo in questo modo si può risalire, al quel padrone che non si è occupato di togliere le deiezioni del proprio cane, e imputare una giusta sanzione a chi trasgredisce, è una questione di rispetto reciproco”.

 

Una morte lenta e progressiva

La parola cambiamento, magari, può incutere timore, la popolazione più tradizionalista, può pensare : ma perché cambiare del resto siamo sempre andati avanti così, ma dobbiamo tenere conto dell’aumento demografico, per cui ci sono persone nuove nel tessuto sociale del nostro paese, in tal senso il cambiamento non deve spaventare, perché è una forma di tutela per il nostro futuro e quello dei nostri figli”.

“Dopo tanti anni di staticità, perché mangiare la solita minestra ?”

“Il cambiamento serve proprio per muoversi da questa staticità”.

“Spesso mi chiedono ma come farai a convincere le persone, che questo cambiamento è necessario e positivo ?”

“La mia risposta è sempre la stessa : senza inventarmi chissà che, datemi la possibilità di dimostrare cos’è il cambiamento, dopo di che i cittadini sono lì, e ci rimettiamo al loro giudizio, ma se non ci proviamo non basta stare fermi, vogliamo ascoltare le persone, mettere in pratica il cambiamento vuol dire non fare le cose in sordina”.

“Ultimamente i cittadini si avvicinano a me, ed alle persone della mia lista, con un approccio diverso, certo io sto con i piedi per terra, so qual è la forza messa in campo dal mio competitor, ma ho fiducia nella squadra che abbiamo creato, una fiducia reciproca”.

Non mi piace puntare il dito

“Certo dobbiamo tenere conto del periodo che ha serrato il nostro paese, a causa del covid ma dopo tutto il tempo trascorso, post covid intendo, il tempo di fare delle cose importanti per il paese, non c’è stato ?”

“Non  mi piace puntare il dito contro l’amministrazione attuale, io devo guardare a me, e le cosa che voglio organizzare, e mettere in pratica, altrimenti di che cambiamento parliamo?”

“La decisione di cambiare qualcosa di negativo c’è, ma non punterò mai il dito, perché guardo a me stesso ed a quello che faccio io, e che posso fare per i concittadini”.

“Ma chi se ne frega, mi passi il termine di puntare il dito, il nostro lavoro si deve basare sulla trasparenza, i cittadini devono avere fiducia, e sentirsi al sicuro”.

“Per la mia candidatura a sindaco, lavorerò fino all’ultimo minuto”.

“Per ritornare alla mancanza di dialogo tra amministrazione attuale e cittadinanza, le racconto questa : tempo fa, come Associazione, per cui come cittadini di Druento, abbiamo mandato un suggerimento per iscritto al Comune, consapevoli che potevamo ricevere una risposta di diniego, oppure un assenzo, ebbene non abbiamo ricevuto nulla, nessuna risposta, questa non è una stupidaggine, per cui mi chiedo i cittadini servono solo in questo periodo ?”

“Per cui nemmeno i cittadini che espongono un suggerimento vengono presi in considerazione”.

“La sfido in questo 7/8 anni, a vedere i filmati, dei vari consigli comunali (e non si trovano nemmeno tutti), insomma in quelle sedute, la sfido a capire cosa si dicono, con ciò voglio dimostrare che ai cittadini non viene concesso di partecipare alla cosa pubblica”.

“Al consigliere comunale il nostro paese non conferisce un minimo di dignità, l’audio di quelle sedute non si sente”.

“Qui abbiamo una Pro Loco che si fa un mazzo dalla mattina alla sera, che non ha nemmeno una sede, e ora gli si dice che si provvederà a dargli una sede, ora ?”

“Queste sono cose significative”.

I medici non aumentano nonostante l’aumento demografico, semmai diminuiscono

“Questo sindaco dal ’95 ha già fatto 3 mandati, altri come assessore, dicono sempre che hanno una visione enorme dello sviluppo della nostra cittadina, ma poi la popolazione aumenta da 8mila, nel giro di un anno, siamo diventati 9mila, ma prima avevamo 8 medici di base, e allo stato attuale ne abbiamo sempre 8 o forse 7, ognuno può leggerlo come vuole questo dato, ma una lettura bisogna dargliela, e secondo me non è di certo una grande visione del futuro, bensì è una situazione penalizzante nei confronti dei cittadini”.

La viabilità

“La viabilità al mattino, è un disastro, tra le ore 7 e le ore 9 del mattino la gente si muove verso Torino, per raggiungere il posto di lavoro, c’è stato un periodo, bisogna essere corretti e onesti, che le cose andavano meglio, grazie alle nuove strade rifatte, ma dopo, nonostante l’aumento demografico la situazione è ripiombata nel disastro, d’altronde se non si tiene conto che sono arrivati altri 1000 cittadini, e nemmeno delle costruzioni di altri paesi limitrofi, me lo spiegate come si può adeguare la nostra cittadina ?”

“Se sviluppiamo una giusta visione del paese allora tutto si risolve veramente”.

Dicono più gru più lavoro

“Dicono più gru più lavoro, ma anche più servizi altrimenti che senso ha ?”

Molte cave

“Io mi metto dalla parte di chi fa questo mestiere, e giustamente approfitta di una situazione che si è ritrovato e che caratterizza questo territorio.

“Dobbiamo ricordarci che non è una situazione che si è sviluppata improvvisamente, ma questo territorio è costellato da cave estrattive, e centri commerciali, per una scelta politica, fatta già negli anni ’90”.

“Abbiamo avuto una recente polemica in merito ad una cava che volevano dislocare dentro le campagne del nostro paese, c’è stata una polemica pazzesca, proprio perché c’è mancanza di trasparenza”.

“Una cava di argilla secondo me gestita in modo diverso, non avrebbe portato  queste polemiche”.

“La trasparenza e la correttezza di esporre le cose, è una carenza molto forte, è una mentalità sbagliata, parlare con le persone, essere più trasparente possibile, sarebbe stato più giusto, per questo motivo Druento Può è il nostro slogan, e non è una frase butta lì a caso”.

“Questo è quello che siamo noi : corretti e trasparenti”

“Nel nostro programma elenchiamo, e sviluppiamo 5 punti, che abbiamo pubblicato nel nostro sito internet”,

“Inoltre per difendere l’ambiente abbiamo pensato di cerare un core code, per mezzo del quale i cittadini possono accedere al nostro programma”.

“Una cosa che ci tengo a sottolineare, è che creare un’associazione mi ha permesso di avvicinarmi alle persone”.

“Si sono fatte vive anche delle persone con delle competenze davvero notevoli, io non faccio il tuttologo, per me è una fortuna avere conosciuto questi concittadini, che seppur non fanno parte della mia lista, per esigenze specifiche personali, si sono rese disponibili a collaborare ed aiutarci, specialmente sui temi legato all’ambiente, ed all’amministrazione economica”.

“Persone preparate, che ci hanno persino dato una mano, a distribuire i volantini”.
“Insomma questo vuol dire bene comune”.

“Io sono fatto così, tengo alla serietà, ho un’attività commerciale dal ’64, di proprietà dei miei genitori, in cui lavoro da 30 anni, la stessa persona che sono stato fino ad ora sul lavoro, altrettanto continuerò ad essere anche in campo politicamente, saranno i cittadini a valutarmi”.

“Nessuna forzature è proprio, il bene comune che dev’essere messo a disposizione dei cittadini, TUTTI, TUTTI, TUTTI”.

“Le cose possono cambiare, non bisogna farle troppo facili, bisogna avere il coraggio di dirlo, il cambiamento non si può attuare domani mattina, però l’impegno ce lo metto, eppure la capacità di circondarmi di persone corrette, e competenti, tanto da ricoprire anche ruoli come revisore dei conti, in altri Enti”.

Roma, cade da un edificio per scattarsi una foto

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