Master Plan di Malpensa, uno strumento essenziale di pianificazione del territorio

Cos’è’ un Master Plan?

E’ un  piano riassuntivo, di sintesi, di quanto contenuto nei piani dei singoli progetti che lo compongono.

La logica di fondo è quella di suddividere un’iniziativa complessa in parti più piccole e facilmente gestibili.

Inutile dire quanto sia complesso un piano del genere che riguarda un elevato numero di stakeholder.

Il masterplan aeroportuale 2035 riguarda lo sviluppo del traffico e non parliamo solo di quello aereo ma anche del traffico veicolare e dei camion.

Ricordiamo l’impegno di SEA di cui abbiamo già parlato in precedenza:

Il Gruppo SEA gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate. Insieme essi si posizionano tra i primi dieci sistemi aeroportuali in Europa per volume di traffico; sia nel segmento passeggeri che in quello merci.

Facendo crescere gli aeroporti che gestisce, SEA contribuisce alla crescita di un intero territorio. La sua gente, la sua economia, la sua capacità di occupazione, la sua centralità nel processo di connessione globale.

Il Master Plan prevede una serie di parametri e impegni non da poco, come quello ambientale, come la decarbonizzazione e l’idrogeno.

L’idrogeno era già stato inserito nel Masterplan 2035 dell’aeroporto di Malpensa, che ora riceverà anche fondi dall’Unione Europea per sviluppare questo tipo di tecnologie, lavorando in partnership con Snam e RINA,  scrive hydronews

Le previsioni di abbassamento dell’impatto ambientale ci sono di per i prossimi 15 anni e ci saranno anche gli aerei a idrogeno.

La continuità politica capite bene, è fondamentale per poter arrivare a portare in porto una simile iniziativa, che manca nel panorama italiano: di solito rincorriamo le emergenze!

 

Fontana aveva dichiarato in precedenza:

Fontana: “Trovato un equilibrio tra lo sviluppo e la sostenibilità

Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia ha evidenziato quanto sia prezioso il metodo della regione per raggiungere i risultati: ascoltare, cercare di capire le ragioni di tutte le parti coinvolte, mettere a confronto le esigenze e poi fare sintesi. Quella di oggi rappresenta un risultato di cui siamo soddisfatti perché si propone di trovare un equilibrio tra lo sviluppo e la sostenibilità”.

Viabilità

si stima una somma pari a 235 milioni; 200 sarebbero da destinare agli interventi maggiori: la tangenziale di Somma Lombardo (60) e la Ss341 che collega Gallarate e Vanzaghello (140).

L’approccio del dialogo col territorio ha permesso di raggiungere un accordo coi sindaci

“Ci siamo confrontati sulle idee di sviluppo del territorio e sull’implemento delle infrastrutture e della viabilità – dice Stefano Bellaria, sindaco di Somma Lombardo – e sono state condivise alcune delle proposte riguardo il tema più complesso del Masterplan, cioè l’ampliamento della cargo city”

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