22 Novembre 2024 09:54
Il giornalista ospite degli incontri al Principe di Piemonte a Viareggio. “C’è un continuo stupro della lingua italiana”
Viareggio, 16 luglio 2023. Provocazioni ma non solo. Idee e proposte che spiazzano, riflessioni originali. Insomma, nulla di scontato. Nulla di banale. Protagonista dell’appuntamento di ieri del ciclo “Gli Incontri del Principe”, al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio, è stato il giornalista Giuseppe Cruciani, conduttore de La Zanzara. Intervistato da Stefano Zurlo, Cruciani ha detto la sua su vari temi: sulla vicenda del figlio di La Russa, sul ruolo dei talk, sul governo Meloni. Gli appuntamenti proseguiranno tutta l’estate portando numerosi ospiti per discutere davanti al pubblico di politica, economia, cultura. La rassegna è organizzata in collaborazione con Manila Alfano, autrice del libro “Cent’anni da Principe”.
Giuseppe Cruciani ha detto:
La Russa doveva stare zitto
“La Russa ha sbagliato comunicazione fin dall’inizio, da quando è diventato presidente del Senato. Prima di tutto, non doveva andare a Belve, a farsi impallinare. Poi ha continuato con un comunicato assurdo dopo la vicenda di suo figlio. Io non sono un colpevolista, ma La Russa doveva stare zitto. Ci sarebbe stato molto meno clamore. Dopodiché, i giustizialisti contro il figlio sono una vergogna”.
Un governo da 6 striminzito
“Il voto che do alle Meloni è 6, sufficiente, ad essere generosi. Ma nel Paese il consenso c’è perché dall’altra parte, all’opposizione, c’è il nulla. E poi, gli scandali interessano più i giornali che la pancia del Paese, e quindi non determinano alcun calo di popolarità”.
Viva gli scontri nei Talk show
“I talk show non sono una fotografia della pancia del Paese, sono grandi rappresentazioni teatrali, con due tesi che si confrontano. Gli scontri sono l’unica cosa che fanno guadagnare ascolti. I talk che si accartocciano attorno ai ghirigori della politica e alle alleanze non interessano alla gente”.
Lo stupro della lingua italiana
“C’è un continuo stupro della lingua italiana, con l’uso sempre più smodato e continuo della schwa, con la scelta di termini neutri invece di quelli maschili o femminili. Già avviene con forza negli Stati uniti. Presto ne vedremo tutte le conseguenze anche in Italia”.
Monogamia sì, ma non del corpo
“Bisogna separare due aspetti, quello della monogamia dei sentimenti e quella della monogamia dei corpi. Quella dei corpi è una chimera irraggiungibile. Se uno si rende che si può amare una persona e fare sesso con altri senza compromettere il rapporto fa un grande passo in avanti”.
Un partito per legalizzare la prostituzione
“La legalizzazione della prostituzione è una vecchia battaglia della destra che però è stata abbandonata. Salvini voleva legalizzare le prostitute e invece ora ha abbandonato la battaglia e va in giro con i rosari. La sinistra vuol punire il cliente e pensa che la donna non debba più fare la prostituta. Dovremo fare un partito per la legalizzazione della prostituzione”.
E ora in teatro
“Vorrei fare qualche serata in teatro per portare avanti le mie idee e le mie battaglie contro il politicamente corretto e per la legalizzazione della prostituzione e delle droghe. Poi magari cerco un formato adatto anche per il web”.
Toscana terra di scambisti
“Dal punto di vista del libertinismo e dello scambismo, la Toscana è una patria assoluta. Firenze e la Toscana sono fra i luoghi dove si praticano di più, è accertato da tutti i siti. Quindi, viva la Toscana”.