Qatargate

Qatargate. Nuovi Dubbi sulla Giustizia Belga nel Qatargate: Sfiducia e Tensioni Emergono

Nell’ambito dell’inchiesta sul Qatargate, la difesa di Francesco Giorgi, uno degli indagati principali, ha depositato documenti che mettono in discussione l’attendibilità dell’ex eurodeputato pentito Pier Antonio Panzeri.

Il capo degli investigatori esprime in un audio dubbi sulla credibilità di Panzeri, sostenendo che “ci sta prendendo in giro.”

Questo solleva nuove ombre sulla giustizia belga nel contesto di un’indagine che coinvolge servizi segreti, polizia, e politici.

Il dialogo, registrato da Giorgi a maggio e inviato alle autorità, è parte del maxi-riesame dell’istruttoria in corso. Le accuse riguardano il presunto coinvolgimento dei servizi segreti e della polizia, la sospetta incompatibilità di un ex giudice istruttore, e la fiducia nell’ex eurodeputato Panzeri.

La conversazione, in cui il capo investigatori esprime la sua sfiducia nel sistema giudiziario belga, è stata ascoltata dall’ANSA. L’audio risale al periodo in cui Giorgi era in custodia cautelare.

Nel dialogo, l’investigatore dichiara: “Devi essere pazzo per avere fiducia nella giustizia oggi.”

La deposizione di questi documenti e l’audio sono parte di una strategia difensiva nell’ambito del riesame dell’istruttoria, che è atteso di concludersi a giugno.

Le tensioni e le sfiducie espresse nell’audio sollevano interrogativi sulla validità delle testimonianze chiave, incluso Panzeri, e alimentano il dibattito sulla fiducia nella giustizia belga.

La questione sarà essenziale per l’esito dell’intera inchiesta. La procura federale del Belgio non ha rilasciato commenti su queste recenti sviluppi.

Condividi sui social