19 Settembre 2025 03:45
Operazione Anti ‘Ndrangheta Gebbione : colpita la cosca Labate a Reggio Calabria
Un’importante azione contro la criminalità organizzata è stata condotta oggi. Il 13 maggio 2025, il ROS ha inferto un duro colpo. L’Operazione Anti ‘Ndrangheta Gebbione ha portato a significativi arresti. Il Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri ha agito con determinazione.
L’operazione è stata supportata in fase esecutiva. Hanno contribuito il Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria. Essenziale anche l’apporto dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori “Calabria”.
L’intera Operazione Anti ‘Ndrangheta Gebbione è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. Questa è diretta dal Procuratore della Repubblica F.F., Dr. Giuseppe Lombardo. Sotto la sua guida, è stata data esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Reggio Calabria.
Quattro soggetti sono stati raggiunti dalla misura cautelare. Sono ritenuti parte integrante della cosca “Labate”. Questa è una potente articolazione ‘ndranghetista. Esercita la sua egemonia nel quartiere Gebbione di Reggio Calabria. Le accuse sono pesanti. Gli indagati, a vario titolo, rispondono di associazione di tipo mafioso. L’Operazione Anti ‘Ndrangheta Gebbione mira a smantellare vertici e affiliati.
I dettagli dell’Operazione e il contesto Criminale
L’operazione odierna rappresenta un ulteriore passo avanti. La lotta dello Stato contro la ‘Ndrangheta è incessante. La cosca Labate è storicamente radicata nel quartiere Gebbione. Questo quartiere è una zona strategica di Reggio Calabria. Controllare il Gebbione significa avere un’influenza significativa. Su attività economiche, dinamiche sociali e persino politiche locali.
L’associazione di tipo mafioso, disciplinata dall’articolo 416-bis del codice penale, è un reato grave. Punisce chiunque faccia parte di un’associazione che si avvale della forza di intimidazione. Del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva. Per commettere delitti. Per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o il controllo di attività economiche. Di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici. O per realizzare profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri. Ovvero al fine di impedire od ostacolare il libero esercizio del voto. O di procurare voti a sé o ad altri in occasione di consultazioni elettorali.
Gli investigatori del ROS, con la loro alta specializzazione, hanno condotto indagini complesse. Hanno raccolto elementi probatori consistenti. Questi elementi hanno convinto la DDA a richiedere le misure cautelari. E il GIP a emetterle. Il lavoro investigativo si basa spesso su intercettazioni. Su pedinamenti, analisi di documenti e testimonianze. Anche quelle dei collaboratori di giustizia, quando disponibili.
Il supporto del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria è stato cruciale. La conoscenza capillare del territorio da parte dei Carabinieri locali è insostituibile. Permette di agire con precisione e sicurezza. Lo Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori “Calabria” è un reparto d’élite. È addestrato a operare in contesti difficili. Spesso in aree impervie dell’Aspromonte, dove la ‘Ndrangheta ha le sue roccaforti. Il loro impiego in un contesto urbano come il Gebbione sottolinea la pericolosità e la capacità militare della cosca.
La Cosca Labate e l’Egemonia sul Gebbione
Il quartiere Gebbione è da tempo considerato una roccaforte della cosca Labate. Questo gruppo criminale ha dimostrato negli anni una notevole capacità di resilienza. Nonostante i colpi subiti dalle operazioni di polizia e dalla magistratura. La loro influenza si estende a vari settori. Dalle estorsioni al controllo degli appalti. Dal traffico di stupefacenti all’infiltrazione nell’economia legale.
L’egemonia su un quartiere come il Gebbione si manifesta in molti modi. Controllo delle attività commerciali. Imposizione del pizzo. Gestione di piazze di spaccio. Capacità di influenzare le elezioni locali. Creazione di un clima di omertà e paura. Dove i cittadini onesti faticano a denunciare. O a opporsi al potere mafioso.
Le indagini che hanno portato all’Operazione Anti ‘Ndrangheta Gebbione avranno certamente fatto luce su queste dinamiche. Avranno ricostruito organigrammi, ruoli e attività illecite. L’arresto di quattro soggetti ritenuti membri della cosca è un segnale importante. Indica che lo Stato non arretra. E che la pressione sulla ‘Ndrangheta continua.
Il Ruolo della Direzione Distrettuale Antimafia
La Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria è il fulcro della strategia di contrasto. Sotto la guida del Procuratore F.F. Dr. Giuseppe Lombardo, la DDA coordina le indagini più complesse. Contro le potenti cosche della ‘Ndrangheta reggina. Il Dr. Lombardo è un magistrato di grande esperienza. Conosce profondamente le dinamiche criminali del territorio.
La ‘Ndrangheta è una delle organizzazioni criminali più potenti e ricche al mondo. Ha ramificazioni internazionali. Infiltra l’economia legale a livello globale. Contrastarla richiede un impegno straordinario. Risorse adeguate, leggi efficaci e una forte collaborazione internazionale.
La Conferenza Stampa: Ulteriori Dettagli in Arrivo piu’ tardi.
Maggiori dettagli sull’Operazione Anti ‘Ndrangheta Gebbione saranno forniti, come annunciato, in una conferenza stampa. Si terrà presso il Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria. L’appuntamento è fissato per le ore 10.00 di oggi, 13 maggio 2025.
La presenza congiunta dei vertici della Procura e dei Carabinieri è significativa. Indica la piena sinergia tra magistratura inquirente e forze di polizia. Questa collaborazione è fondamentale per ottenere risultati concreti.
Durante la conferenza stampa, è probabile che vengano resi noti i nomi degli arrestati. Le specifiche accuse a loro carico. E alcuni elementi chiave dell’indagine. Sarà anche l’occasione per ribadire il messaggio che lo Stato non tollera la presenza mafiosa. E che continuerà a combatterla con ogni mezzo legale.
L’Importanza di Colpire le Articolazioni Territoriali
La ‘Ndrangheta basa la sua forza sul controllo capillare del territorio. Ogni “locale” o “cosca” governa una porzione specifica. Come la cosca Labate nel quartiere Gebbione. Colpire queste articolazioni territoriali è cruciale. Significa minare le fondamenta dell’organizzazione.
Arrestare i capi e gli affiliati. Sequestrare i beni illecitamente accumulati. Liberare i territori dalla morsa mafiosa. Sono questi gli obiettivi principali delle operazioni come quella odierna. Ogni operazione andata a buon fine è una vittoria per la legalità. E un passo verso il riscatto dei territori oppressi dalla mafia.
La ‘Ndrangheta non è solo un problema calabrese. È un problema nazionale e internazionale. Le sue attività illecite inquinano l’economia. Corrompono la politica. Minacciano la sicurezza e la libertà dei cittadini. Per questo, ogni successo investigativo a Reggio Calabria ha una risonanza più ampia.
Il Lavoro Incessante delle Forze dell’Ordine e della Magistratura
L’Operazione Anti ‘Ndrangheta Gebbione è il frutto di un lavoro lungo e paziente. Fatto di sacrifici, rischi e grande professionalità. Gli uomini e le donne del ROS, dei Comandi Provinciali, dei Cacciatori di Calabria. I magistrati della DDA. Tutti operano in prima linea. Spesso mettendo a repentaglio la propria incolumità.
La loro dedizione merita il plauso e il sostegno di tutta la società civile. Il contrasto alla mafia non è solo compito delle forze dell’ordine e della magistratura. È un impegno che riguarda tutti. Richiede una cultura della legalità diffusa. Il coraggio di denunciare. La volontà di non piegarsi all’intimidazione.
Le operazioni di polizia sono fondamentali. Ma devono essere accompagnate da azioni sul piano sociale, culturale ed economico. Per creare alternative al reclutamento mafioso. Per offrire opportunità ai giovani. Per bonificare i territori infiltrati dalla criminalità.
Prospettive Future e la Continuità dell’Azione Antimafia
L’operazione di oggi non sarà l’ultima. La lotta alla ‘Ndrangheta è una maratona, non uno sprint. Ci saranno altre indagini, altri arresti, altri sequestri. L’importante è mantenere alta la pressione. Non dare tregua alle cosche.
La ‘Ndrangheta ha una straordinaria capacità di adattamento. Sa rigenerarsi dopo i colpi subiti. Per questo, l’azione di contrasto deve essere continua e innovativa. Deve saper anticipare le mosse della criminalità. Utilizzare le tecnologie più avanzate. Rafforzare la cooperazione internazionale.
L’attenzione dei media su queste operazioni è importante. Aiuta a sensibilizzare l’opinione pubblica. A far conoscere la gravità del fenomeno mafioso. E l’impegno dello Stato nel combatterlo. È fondamentale, però, che l’attenzione non si limiti al momento dell’arresto. Ma segua anche le fasi processuali. E le iniziative per il recupero dei beni confiscati.
Conclusione: Un Segnale Forte Contro l’Egemonia Mafiosa
L’Operazione Anti ‘Ndrangheta Gebbione, con l’arresto di quattro presunti affiliati alla cosca Labate, è un segnale forte. Un messaggio chiaro alla criminalità organizzata. Lo Stato è presente e determinato a sradicare il cancro mafioso. Il quartiere Gebbione, come ogni altro territorio, ha diritto di essere libero dalla ‘Ndrangheta.
L’impegno congiunto del ROS, del Comando Provinciale dei Carabinieri, dei Cacciatori di Calabria e della DDA di Reggio Calabria dimostra l’efficacia del sistema antimafia italiano. Un sistema che, pur con le sue difficoltà, rappresenta un modello a livello internazionale.
La conferenza stampa di oggi fornirà ulteriori elementi. Ma il dato politico e investigativo è già chiaro. La lotta alla ‘Ndrangheta prosegue senza sosta. Ogni operazione riuscita è una vittoria per la democrazia e per la legalità. È un passo avanti verso una Calabria e un’Italia libere dalle mafie. La comunità reggina, e l’intero Paese, guardano con fiducia al lavoro delle istituzioni impegnate in questa difficile ma fondamentale battaglia.