Gli interferenti endocrini e la loro minaccia alla crescita staturale dei bambini: un allarme per i primi 1000 giorni di vita

Milano, 20 giugno 2024 – I primi 1000 giorni di vita, un periodo cruciale per lo sviluppo fisico e neuropsicologico dei bambini, sono messi a rischio da una minaccia silenziosa ma pericolosa: gli interferenti endocrini.

Queste sostanze chimiche, diffuse nell’ambiente e presenti in molti prodotti di uso comune, possono alterare il normale funzionamento del sistema endocrino, con conseguenze gravi sulla crescita e la salute dei più piccoli.

Un tema di grande attualità

Al Symposium sulla Medicina dei Sistemi, tenutosi di recente presso l’Università degli Studi di Milano e promosso da Guna, il Prof. Sergio Bernasconi, Ordinario di Pediatria, ha lanciato un accorato allarme sui pericoli degli interferenti endocrini per la crescita staturale dei bambini.

Cosa sono gli interferenti endocrini e dove si trovano?

Gli interferenti endocrini sono sostanze chimiche in grado di imitare o interferire con gli ormoni del nostro corpo, alterandone le funzioni. Possono essere presenti in:

  • Plastica
  • Materiali da costruzione
  • Cosmetici
  • Pesticidi
  • Contenitori di cibo
  • Prodotti di uso comune

Come gli interferenti endocrini influenzano la crescita staturale?

Gli studi più recenti suggeriscono che gli interferenti endocrini possano interferire con l’asse GH-IGF-1, un sistema fondamentale per la regolazione della crescita staturale. Il Prof. Bernasconi spiega: “Queste sostanze possono alterare la produzione o l’azione dell’ormone della crescita (GH) e dei fattori di crescita insulino-simili (IGF-1), ostacolando il normale sviluppo staturale dei bambini”.

I primi 1000 giorni: un periodo di particolare vulnerabilità

I primi 1000 giorni di vita, che comprendono il periodo gestazionale e i primi due anni di vita, rappresentano una fase critica per lo sviluppo del sistema endocrino e, di conseguenza, per la crescita staturale. In questo periodo, i bambini sono particolarmente vulnerabili agli effetti degli interferenti endocrini, che possono:

  • Interferire con la crescita prenatale e postnatale
  • Alterare la funzione tiroidea
  • Influenzare il metabolismo glucidico e aumentare il rischio di obesità
  • Anticipare la pubertà
  • Ridurre la fertilità
  • Aumentare il rischio di cancro

Cosa possiamo fare per proteggere i bambini?

La tutela dei bambini dagli interferenti endocrini richiede un impegno a più livelli:

  • Prevenzione: Ridurre l’esposizione agli interferenti endocrini limitando l’uso di prodotti che li contengono e scegliendo alternative più sicure.
  • Ricerca: Promuovere studi scientifici per approfondire la conoscenza degli effetti degli interferenti endocrini sulla salute dei bambini.
  • Informazione: Sensibilizzare le famiglie e i cittadini sui rischi degli interferenti endocrini e sulle strategie per prevenirli.
  • Politiche pubbliche: Promuovere politiche volte a ridurre l’inquinamento da interferenti endocrini e a tutelare la salute dei bambini.

Un approccio olistico alla salute dei bambini

La Medicina dei Sistemi, un approccio medico che considera l’individuo nella sua totalità di mente-corpo, offre un nuovo paradigma per la cura dei bambini. In questo contesto, la low dose medicine, che utilizza farmaci a bassi dosaggi, può rappresentare una valida alternativa al trattamento tradizionale per favorire la crescita staturale dei bambini, considerando non solo i sintomi ma anche le cause profonde delle problematiche, con un occhio di riguardo all’ambiente in cui il bambino vive.

Conclusioni

Gli interferenti endocrini rappresentano una minaccia seria per la salute dei bambini e il loro sviluppo staturale. Proteggere i più piccoli da queste sostanze chimiche dannose richiede un’azione congiunta da parte di istituzioni, famiglie e cittadini. La prevenzione, la ricerca, l’informazione e politiche pubbliche adeguate sono gli strumenti chiave per garantire un futuro sano alle nuove generazioni.

fonte:

www.espressocommunication.it

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