22 Novembre 2024 15:35
Covid a Milano, allarme dei lavoratori sanitari del Ponto Soccorso, ripreso dal Sindacato Europeo dei Lavoratori
Covid a Milano come in altre zone d’Italia, l’emergenza sanitaria colpisce gli ospedali a causa del mancato adeguamento di organici, spazi e alto afflusso dei pazienti.
Nei Pronto Soccorso il personale è poco, il rischio è molto grande, la paga non congrua rispetto agli aspetti appena segnalati in precedenza.
“c’è troppa sproporzione tra quello che si fa in pronto soccorso e quello che si guadagna, si ha una responsabilità maggiore rispetto a un ospedaliero di altri reparti, e si è anche ad alto rischio denunce”.
Ospedale San Carlo
“La situazione è critica un po’ ovunque” per esempio, “al pronto soccorso del San Carlo sono andati via in 9, e solo 2 sono stati sostituiti” e “in Humanitas ne hanno persi 4 che sono entrati in specialità ( fonte comunicato sindacale)
Allarme dei volontari ripreso da AGI
volontaria, sono in condizioni “devastanti”. “Al Fatebenefratelli ho contato 16 letti, uno attaccato all’altro nel corridoio col personale che cercava di barcamenarsi tra pazienti che di solito hanno bisogno di ossigeno.
Ora so che Areu (Azienda Regionale Emergenza Urgenza) sta attivando un servizio aggiuntivo di ambulanze.
A mio parere manca una struttura ‘filtro’ che si occupi di capire chi ha bisogno di essere portato in ospedale e chi no”.
Areu si sta muovendo con ricerche di personale:
BANDO DI CONCORSO PUBBLICO AREU:
In esecuzione della deliberazione n. 309 del 01.09.2021 è indetto Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato, di n. 10 posti per OPERATORE TECNICO SPECIALIZZATO SENIOR – CAT. C – DA ASSEGNARE ALLE SALE OPERATIVE REGIONALI DI EMERGENZA URGENZA (SOREU) – MEZZI DI SOCCORSO – TRASPORTO ORGANI ED EQUIPE.
Vedremo se le risorse saranno sufficienti, per ora i problemi si sommano e oltre agli organici ci sono rivendicazione economiche di tipo sindacale.
il presidente di Simeu :
i Pronto soccorso stanno diventando “un parcheggio” in cui questi pazienti rimangono “anche per 3-5 giorni”. Secondo Manca la cosa prima cosa immediata da fare è quella “di riaprire i reparti Covid e far sì che i servizi territoriali funzionino e diano adeguate risposte.