Pregliasco: "Correre' per verificare l'affidabilità del vaccino russo Sputnik"

Pregliasco ha le idee chiare e guarda avanti

L’uscita di Pregliasco si capisce bene in che direzione va: sono vaccinati circa il 34% degli ucraini, e se ci fosse come prevedibile e previsto un arrivo massiccio in Italia, il problema diventerebbe serio.

Cosa dice l’OMS

Mariângela Simão, dell’OMS : per autorizzare Sputnik V: «Avremmo dovuto compiere alcune ispezioni in Russia il 7 marzo, ma abbiamo dovuto rinviare.

La valutazione [sul vaccino] e le ispezioni sono condizionate dall’attuale situazione»

L’attuale conflitto porta condizioni molto difficili nello spostarsi verso la Russia e questo vuol dire rimandare ancora l’iter di approvazione.

Pregliasco cerca di superare l’ostacolo:

spiega all’AGI l’importanza di accelerare in questa direzione. “Chi è già vaccinato con lo Sputnik non è detto che debba rifare la vaccinazione.

È probabile che si facciano delle prove e si potrà valutare l’intercambiabilità, come è già stato fatto per Astrazeneca e Pfizer“. 

La curva de contagi sale e preoccupa

gli sbalzi termici in questo periodo che facilitano la diffusione del virus, così come la presenza di Omicron 2, contagiosissima, sempre più presente, e che coinvolge i bambini in modo abbastanza ampio.

Tutto questo incide” spiega Pregliasco.

La prudenza raccomandata da Pregliasco

. “Non togliamo le mascherine al chiuso subito, il green pass lasciamolo ancora per un po’ e poi via ma in modo graduale, verso la normalità”.

L’infezione va “governata” anche in questa fase di riaperture per evitare picchi che possano mettere in crisi il sistema sanitario”. 

Condividi sui social