Sars-CoV-2, l’interferenza che blocca sul nascere il contagio di Sars-CoV-2.

Sars-CoV-2, gli studi proseguono per capire come mai in alcuni casi si possa riprendere il virus.

 Chi è appena guarito dall’influenza ha una probabilità più bassa di essere infettato ma avviene anche al contrario.

Il meccanismo è descritto su molte riviste scientifiche :

quali The Journal Infectious Diseases e National Library of Medicine, quest’ultima la più grande biblioteca medica del mondo e anche quella nazionale degli Stati Uniti.

Ma perchè ci ammaliamo nonostante le nostre difese immunitarie?

A nostra difesa abbiamo l’ immunità innata, chiamata anche “immunità naturale, ereditaria o costitutiva”, che è “la prima linea difensiva nei soggetti non immunizzati.

Altre fonti

I primi studi, comunque, sembrano dimostrare che “le risposte immunitarie innate indotte da Sars-Cov-2 e dal virus dell’influenza nelle vie respiratorie superiori e inferiori potrebbero influenzare il tipo di interazioni virus-virus, a seconda di quale virus infetterà per primo”, spiegano dai Cdc.

“L’interferenza virale a livello di popolazione è difficile da dimostrare poiché esistono differenze nella dinamica di trasmissione dei virus respiratori in base ai comportamenti sociali e al periodo dell’anno tra i vari gruppi di età”.

Immunità innata, di cosa si tratta

L’immunità aspecifica o innata è una immunità di tipo non specifico presente sin dalla nascita

Ovvero nei soggetti il cui sistema immunitario non si è ancora sviluppato e non è, quindi, in grado di dare risposte specifiche e selettive agli agenti patogeni.

 Detta anche immunità naturale, ereditaria o costitutiva

Cellule in grado di reagire: linfociti NK (Natural killer), i mastociti, gli eosinofili, i basofili, i macrofagi, i neutrofili e le cellule dendritiche.

Quali sono le nostre difese?

Abbiamo difese come le barriere anatomiche, come cute e nelle mucose dell’organismo umano.

altre difese sono le  barriere fisiologiche come la febbre che interviene per bloccare molti microrganismi.

Ci sono pure altre barriere del nostro organismo:

il basso pH presente nello stomaco), e vari fattori solubili (tra cui le proteine solubili lisozima, interferone e complemento, che sono in grado di legarsi alle cellule vicine e di stimolare uno stato di resistenza antivirale generalizzato).

Come ci spiega un articolo dell’Humanitas

L’immunità innata è in sostanza, la prima risposta dell’organismo agli attacchi esterni.

Cosa potrebbe funzionare contro il Covid? L’uso dell’interferone

L’uso dell’interferone in questa pandemia.

Anche in questo caso, come ricorda laRepubblica, i soggetti che avevano preso un qualsiasi virus respiratorio erano protetti da Sars-Cov-2.

Si è scoperto che l’interferone viene attivato dalla prima infezione virale creando una situazione sfavorevole per la replicazione di altri virus che non riescono ad “attecchire

 E tra questi, il Covid-19 non fa eccezione.”

Cos’è l’interferone?

Gli interferoni sono una famiglia di proteine (citochine) presenti in natura (globuli bianchilinfociti NK, fibroblasti e cellule epiteliali).

Sono importanti e hanno la  funzione di riconoscimento di germi, batteri, virus e cellule tumorali.

 gli interferoni servono a:
  • allertare il sistema immunitario in modo che possa neutralizzare cellule cancerose o virus
  • aiutare il sistema immunitario a riconoscere un virus o un cancro
  • dire alle cellule immunitarie di attaccare un agente estraneo
  • fermare la crescita e la divisione cellulare dei virus e delle cellule tumorali
Aiutano le cellule sane a combattere l’infezione e riducono la crescita delle cellule tumorali.

Effetti collaterali degli interferoni, che comunque sono lievi e temporanei:

Ci sono però effetti piu’ importanti che potete leggere nell’articolo seguente

ad es. malattie oculari, problemi cardiaci, peggioramento della salute mentale, malattia della tiroide e malattie polmonari.

 

 

 

 

 

 

 

 

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