Sars-CoV-2 ” sapere come è iniziata la pandemia è d’obbligo per tutti, anche se ci sono interessi enormi che sono girati e hanno condizionato le cure.

Le cure ci sono state ma anche tante ombre e risvolti negativi sotto il profilo economico e sanitario, per non parlare di quelli psicologici e morti misteriose.

Maria van Kerkhove”, l’esperta Oms Technical Lead per Covid-19, “stiamo continuando a insistere”.

L’indagine sulle origini della pandemia starebbe registrando sul versante cinese, ha avuto ed ha ancora difficoltà.

La promessa del direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità: “Non abbiamo abbandonato indagine e non lo faremo, lo dobbiamo ai morti”.

Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus:

L’OMS non demorde e continua a chiedere di svelare quanto accaduto in Cina, afferma il direttore:

Recentemente, 7 settimane fa, ho inviato una lettera a un alto funzionario in Cina

chiedendo cooperazione perché abbiamo bisogno di cooperazione e trasparenza sulle informazioni che

chiediamo per sapere come il Covid è iniziato. Io assicuro che continueremo a spingere e a perseverare fino a quando non avremo la risposta”.

Il motivo dell’insistenza? La risposta è semplice, la scienza deve sapere per evitare in futuro simili tragedie mondiali.

Van Kerkhove stessa su Twitter: “L’Oms non ha abbandonato lo studio delle origini del Covid.

Non l’abbiamo fatto, non lo faremo – ha assicurato –

Lo dobbiamo alle persone che sono morte, alle famiglie che hanno sofferto, per tutti noi in modo da essere meglio preparati la prossima volta”.

La mancanza di trasparenza riguarda pure l’Europa, il  New York Times è sceso in campo:

“Avanziamo molte richieste di accesso a documenti di interesse pubblico.

Non possiamo fare commenti al momento sul soggetto al centro della causa”, riferisce Politico. No comment anche dalla Commissione europea”

New York Times insiste:

la Commissione ha l’obbligo legale di rendere pubblici i messaggi, che potrebbero contenere informazioni sugli accordi per l’acquisto di dosi di vaccino Covid-19 per miliardi di euro.

L’Agenzia europea del farmaco (Ema), Marco Cavaleri, nel briefing mensile con la stampa, chiede campagne annuali.

Pensare al futuro è opportuno, ma gli interessi cinesi da un lato, le anomalie europee sui costi e acquisti come si conciliano con le certezze di EMA?

 

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