Venerdì 16 maggio 2025, nella suggestiva cornice della Sala Consigliare della città di Sesto Calende, si terrà la conferenza Sesto Calende, Porto di Cielo.

Un appuntamento che intreccia storia, tecnologia e futuro dell’aviazione, celebrando un patrimonio unico che affonda le radici nel cuore del Verbano e nel cielo d’Italia.

La giornata, patrocinata dai Comuni di Sesto Calende e Castelletto Sopra Ticino, prenderà il via alle ore 17:30 con l’intervento di Marzio Mariani, presidente del Gruppo Lavoratori Seniores della SIAI Marchetti, seguito dai saluti istituzionali dei sindaci Maria Elisabetta Giordani e Massimo Stilo. La conferenza si propone di raccontare il passato glorioso della SIAI Marchetti, ma anche di offrire uno sguardo sulle sfide del presente e le prospettive del futuro aerospaziale.

Il valore della memoria industriale

Il primo contributo della mattinata spetterà a Marzio Mariani, voce autorevole del Gruppo Lavoratori Seniores della SIAI Marchetti. Dal 1969, questa associazione di ex dipendenti e appassionati si impegna a preservare la memoria della storica azienda aeronautica fondata a Sesto Calende nel 1915. Il gruppo custodisce un archivio storico di oltre 50.000 documenti – fotografie, disegni tecnici, manuali – riconosciuto ufficialmente dalla Regione Lombardia per il suo valore culturale.

La loro attività si estende anche a eventi commemorativi e incontri con studenti, per trasmettere alle nuove generazioni il senso di appartenenza a una grande tradizione.

Nel 2024, il gruppo ha ricevuto la benemerenza civica della città, a conferma di un impegno instancabile che ha saputo trasformare l’eredità industriale in patrimonio condiviso.

De Pinedo e l’impresa del Gennariello

Alle 18.00 sarà la volta del dottor Paolo Pescucci, che ripercorrerà una delle più straordinarie avventure aviatorie del Novecento: il volo intercontinentale di Francesco De Pinedo a bordo del Gennariello, idrovolante SIAI S.16 ter. Correva l’anno 1925, e proprio da Sesto Calende prese il via un viaggio lungo oltre 55.000 chilometri, attraverso tre continenti e 370 ore di volo. De Pinedo e il motorista Campanelli, ispirati dalle gesta di Ferrarin e Masiero, raggiunsero prima Melbourne e poi Tokyo, per concludere l’impresa con un ammaraggio sul Tevere. Una prova di ingegno, coraggio e spirito pionieristico che consacrò il ruolo della SIAI nelle grandi imprese del volo.

SIAI-Marchetti: 110 anni tra ingegno e innovazione

Alle 18.30, l’ingegner Filippo Meani condurrà il pubblico in un viaggio lungo 110 anni, ripercorrendo l’evoluzione della SIAI-Marchetti dalla sua fondazione fino alla contemporaneità. Nata come Società Idrovolanti Alta Italia, l’azienda seppe cogliere le opportunità offerte dal contesto bellico della Prima Guerra Mondiale per affermarsi come punto di riferimento nella produzione di idrovolanti, sfruttando la vicinanza al Lago Maggiore come banco di prova naturale.

Il suo racconto si intreccerà con la straordinaria impresa di ricostruzione in scala reale dell’S.55X, il celebre idrovolante della trasvolata atlantica del 1933. Il progetto, curato dal Savoia Marchetti Historical Group e ospitato a Volandia, ha coinvolto ex lavoratori, volontari e aziende locali per ricreare con materiali e tecniche originali un autentico gioiello dell’aeronautica italiana. Un’impresa unica nel suo genere, che restituisce corpo e forma a un simbolo della nostra storia.

Il presente industriale: Leonardo Elicotteri a Sesto Calende

Il racconto del legame tra Sesto Calende e il mondo dell’industria aeronautica si estende fino ai giorni nostri con l’intervento dell’ingegner Fabrizio Peano di Leonardo Elicotteri, previsto per le ore 19.00. L’azienda, leader internazionale nel settore aerospaziale e della difesa, mantiene una presenza strategica sul territorio proprio nel sito intitolato ad Alessandro Marchetti. Un presidio industriale all’avanguardia, in grado di coniugare innovazione, competenze tecniche e continuità con un passato illustre.

Dalle ali agli astri: l’orizzonte dell’esplorazione

A concludere la rassegna degli interventi, alle ore 19.15, sarà il dottor Giovanni Caprara, tra i più autorevoli divulgatori scientifici italiani. Il suo contributo accompagnerà idealmente il pubblico dalle prime esplorazioni aviatorie, come quelle di De Pinedo e Balbo, fino alle moderne frontiere dell’esplorazione spaziale, dalla Luna a Marte. Un percorso affascinante che mostra come le ali costruite a Sesto Calende abbiano tracciato rotte ben oltre i confini terrestri.

Un brindisi alla memoria e al futuro

La conferenza si concluderà alle ore 19.45 con un Vin d’honneur, momento conviviale e simbolico per celebrare una città che ha saputo diventare davvero porto di cielo: un luogo dove la storia prende quota e il futuro si costruisce con la consapevolezza delle proprie radici.