Vergiate (VA), lite e violenza

Maltrattamenti a Cataforio (RC), uno dei tanti casi, purtroppo, segno di situazioni famigliari oltre i limiti della sopportazione.

Intervengono i Carabinieri della stazione di Cataforio per applicare la misura di cautelare personale e divieto di avvicinamento a causa dei Maltrattamenti

Misura disposta dal Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Procura per il caso di Cataforio.

Provvedimento resosi necessario dopo una “delicata indagine” dei Carabinieri, in seguito alla denuncia presentata dalla donna.

Maltrattamenti. Episodi venuti alla luce:

Figlia dell’uomo di 10 mesi, malmenata dall’uomo, mentre aveva perso la calma in un attimo di nervosismo.
E dopo averla malmenata, si era avventato contro la campagna attuando la stessa violenza.

La donna aveva allertato i Carabinieri, e vedendoli, l’uomo era fuggito.

Reato aggravato dalla condotta dell’uomo che aveva schiaffeggiato la donna davanti alla piccola.

Cosa dice la legge:

“Chiunque, fuori dei casi indicati nell’articolo precedente, maltratta una persona della famiglia(2) o comunque convivente, o una persona sottoposta alla sua autorità o a lui affidata per ragioni di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, o per l’esercizio di una professione o di un’arte, è punito con la reclusione da tre a sette anni.

La pena è aumentata fino alla metà se il fatto è commesso in presenza o in danno di persona minore, di donna in stato di gravidanza o di persona con disabilità come definita ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ovvero se il fatto è commesso con armi(3).

Ricordiamo i dati del Ministero della Salute:

“tra le donne adulte il maltrattamento è passato dal 4,8% del periodo pre-pandemia al 6,3% del triennio post pandemia. In aumento anche l’abuso sessuale (dal 5,1% al 6,2%) e soprattutto lo stupro (dal 2,8% al 5,2%).

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