12 Ottobre 2024 05:33
Torino e Mantova. L’indagine è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Castiglione delle Stiviere sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Mantova.
L’indagine ha permesso di ricostruire il modus operandi del gruppo criminale, che avrebbe commesso, tra luglio 2023 e maggio 2024, numerosi furti e truffe ai danni di cittadini anziani, tra
Torino e Mantova.
Nello specifico, si parla di 13 furti in abitazione, di cui uno tentato, e di 8 truffe, di cui due tentate, in varie province del Nord Italia, con una particolare concentrazione in provincia di Mantova.
Il modus operandi del gruppo criminale a Torino e Mantova.
https://youtu.be/gGOM88ZctSE?si=Q3t066-4P7YYQxWT
Torino e Mantova. Secondo quanto emerso dalle indagini, i membri del gruppo si presentavano nelle abitazioni delle vittime qualificandosi come tecnici del gas, dell’acquedotto.
Torino e Mantova, si presentavano persino come Carabinieri addirittura utilizzando tesserini falsi.
Le truffe più comuni agli anziani e i consigli per evitarle
Le truffe agli anziani rappresentano uno dei crimini più odiosi e purtroppo diffusi in Italia. Gli anziani, spesso più vulnerabili e soli, diventano facili bersagli per criminali senza scrupoli. Comprendere le truffe più comuni e conoscere i consigli per difendersi è fondamentale per prevenire e contrastare queste situazioni.
1. Truffa del finto tecnico
Una delle truffe più diffuse è quella del finto tecnico, in cui il truffatore si presenta alla porta dell’anziano fingendosi un operatore del gas, dell’acqua, dell’elettricità, o addirittura un impiegato comunale. Il malintenzionato, spesso con una divisa e un tesserino falso, inventa una scusa convincente, come la necessità di verificare una perdita di gas o controllare la qualità dell’acqua. Una volta ottenuta la fiducia dell’anziano, il truffatore entra in casa e, mentre distrae la vittima, ruba denaro, gioielli o altri oggetti di valore.
Consigli:
- Non aprire mai la porta a sconosciuti senza prima aver verificato la loro identità.
- Chiedere sempre di mostrare un documento di riconoscimento e, in caso di dubbi, chiamare l’azienda per cui dicono di lavorare o i Carabinieri.
- Se il tecnico è legittimo, pianificare la visita quando si può essere accompagnati da un familiare.
2. Truffa del falso incidente
In questa truffa, il malvivente chiama l’anziano spacciandosi per un avvocato, un poliziotto o un medico, e lo informa che un parente stretto (spesso un figlio o un nipote) è rimasto coinvolto in un grave incidente o in un guaio legale. Per risolvere la situazione, chiede immediatamente una somma di denaro, magari dicendo che è necessaria per pagare una cauzione o per le cure mediche. Preso dal panico e dalla preoccupazione, l’anziano è portato a consegnare i soldi richiesti.
Consigli:
- Mantenere la calma e non agire impulsivamente.
- Chiamare subito il familiare coinvolto per verificare la veridicità della situazione.
- Non fornire informazioni personali al telefono e non consegnare mai denaro a sconosciuti.
3. Truffa del falso carabiniere o poliziotto
Un’altra truffa comune vede i criminali presentarsi come carabinieri o poliziotti. Questi finti agenti dicono di essere lì per indagare su un furto o per avvertire di una minaccia imminente. Spesso, chiedono di vedere i soldi e i gioielli dell’anziano, sostenendo che devono essere messi al sicuro o controllati. Dopo aver ottenuto ciò che vogliono, i truffatori si dileguano rapidamente.
Consigli:
- I veri agenti di polizia non chiedono mai denaro o oggetti di valore a casa.
- Se si ha un dubbio, chiamare immediatamente il 112 per confermare l’identità dell’agente.
- Non esitare a chiudere la porta e a rifiutarsi di collaborare con chiunque non sia un vero rappresentante delle forze dell’ordine.
4. Truffa del falso nipote o amico di famiglia
In questa truffa, il criminale si spaccia per un parente lontano o un vecchio amico di famiglia. Si presenta alla porta dell’anziano o lo contatta per telefono, raccontando una storia convincente, come un’emergenza finanziaria o un incidente. Chiede quindi un prestito in denaro, promettendo di restituirlo non appena possibile. La fiducia viene spesso guadagnata grazie a dettagli personali, ottenuti magari attraverso i social media o altre fonti.
Consigli:
- Non dare mai soldi a sconosciuti, anche se dicono di essere parenti o amici.
- Verificare l’identità del richiedente con altri familiari o amici di fiducia.
- Mantenere riservate informazioni personali e familiari, soprattutto sui social media.
5. Truffa della falsa beneficenza
Alcuni truffatori si presentano a nome di enti benefici o organizzazioni caritative, chiedendo donazioni per cause apparentemente nobili. Possono anche inviare lettere o email con richieste urgenti di fondi per emergenze o disastri naturali. Una volta ricevuto il denaro, i truffatori spariscono, e l’anziano non ha alcun modo di recuperare i propri soldi.
Consigli:
- Verificare sempre la legittimità dell’organizzazione prima di fare una donazione.
- Donare solo attraverso canali ufficiali e riconosciuti.
- Diffidare di chiunque chieda donazioni immediate o insista troppo.
6. Truffa del finto premio
In questa truffa, l’anziano riceve una chiamata, una lettera o un’email che lo informa di aver vinto un premio o una somma di denaro consistente. Tuttavia, per riscuotere il premio, viene chiesto di pagare una tassa o una commissione anticipata. Una volta effettuato il pagamento, il truffatore scompare, e l’anziano non riceve nulla.
Consigli:
- Ricordare che non si vincono premi per concorsi a cui non si è partecipato.
- Non pagare mai per ricevere un premio.
- Contattare sempre l’ente che avrebbe erogato il premio per verificare la veridicità della vincita.
Come proteggersi dalle truffe
Oltre a conoscere le truffe più comuni, ci sono alcune buone pratiche che possono aiutare a prevenire e ridurre il rischio di diventare vittima di una truffa:
- Informarsi e rimanere vigili: Partecipare a incontri informativi organizzati dalle forze dell’ordine o da associazioni locali può aiutare a rimanere aggiornati sulle nuove tecniche di truffa e su come difendersi.
- Parlare con amici e familiari: Condividere le proprie esperienze e preoccupazioni con persone di fiducia può prevenire situazioni rischiose. I familiari possono offrire supporto e consigli preziosi.
- Non agire d’impulso: I truffatori contano spesso sul fattore sorpresa e sulla paura. Mantenere la calma e prendersi il tempo per riflettere e verificare le informazioni può fare la differenza.
- Essere riservati: Evitare di condividere informazioni personali o finanziarie con sconosciuti o su piattaforme pubbliche come i social media. Anche piccoli dettagli possono essere utilizzati dai truffatori per rendere la loro storia più convincente.
- Segnalare le truffe: Se si sospetta di essere stati vittima di una truffa, è importante denunciare immediatamente l’accaduto alle forze dell’ordine. Questo non solo aiuta a proteggere sé stessi, ma anche altre potenziali vittime.
Conclusioni
Le truffe agli anziani sono una minaccia costante, ma con la giusta informazione e attenzione è possibile difendersi. Conoscere le tecniche più comuni utilizzate dai truffatori e seguire i consigli pratici per proteggersi può fare la differenza.
L’educazione, la prevenzione e la collaborazione con le forze dell’ordine sono le chiavi per ridurre significativamente il rischio di diventare vittima di queste truffe odiose. Rimanere vigili e informati è il primo passo verso una maggiore sicurezza per sé e per i propri cari.
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