Questo, soprattutto, in un momento estremamente incandescente, in cui le manifestazioni di piazza si susseguiranno e la soglia di attenzione è da allarme rosso, non certamente a causa di mancanze di donne e uomini della Polizia di Stato che, come sempre, stanno dando l’anima nonostante tutto”. 

“Giorno 21 incontreremo il ministro Lamorgese, che ci riceverà, come abbiamo insistentemente richiesto, per discutere le più stringenti problematiche legate all’obbligatorietà della presentazione del green pass per recarsi a lavoro.

Un incontro certamente tardivo, considerato che ‘l’ora X scatta giorno 15’, ma comunque importante per cercare soluzioni mirate a sciogliere i nodi irrisolti.

oggi si è tenuta la riunione con il Capo della Polizia

Nel frattempo, oggi si è tenuta la riunione con il Capo della Polizia, e in serata si attende che sia diramata ufficialmente la circolare in tema di linee guida necessarie per affrontare questo delicato e complicato momento, che rischia di mettere in crisi la gestione dei servizi

Attendiamo di constatare, nei fatti, quale sarà la prima concreta evoluzione della situazione, ma auspichiamo, naturalmente, che siano state recepite almeno parte delle argomentazioni e delle soluzioni che abbiamo avanzato nel corso delle settimane, fino all’ultima riunione di ieri.

Vogliamo sperare, inoltre, che i presupposti a monte di tali linee guida, contenute in un Dpcm, siano verificate periodicamente, magari ogni 15 giorni, e che se la situazione epidemiologica lo consentirà si possa andare verso l’eliminazione del green pass”.  

Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia, dopo la lunga riunione avuta oggi dalle rappresentanze sindacali con il Capo della Polizia, Lamberto Giannini

E’ quanto afferma Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia, dopo la lunga riunione avuta oggi dalle rappresentanze sindacali con il Capo della Polizia, Lamberto Giannini, a proposito dell’entrata in vigore del decreto legge che prevede l’obbligo di green pass per i poliziotti.  

“Restiamo convinti – aggiunge Mazzetti – che il sistema nel suo complesso non sia pronto per fronteggiare la mole di attività che si renderanno necessarie per consentire a tutti di accedere ai luoghi di lavoro con il green pass, considerato che non è certamente basso il numero dei poliziotti che, per i più vari motivi, non ne è provvisto.

Questo, soprattutto, in un momento estremamente incandescente, in cui le manifestazioni di piazza si susseguiranno e la soglia di attenzione è da allarme rosso, non certamente a causa di mancanze di donne e uomini della Polizia di Stato che, come sempre, stanno dando l’anima nonostante tutto”. 

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