19 Novembre 2025 09:12
Siracusa, accuse e rosposte dopo l’incendio Ecomac: l’Asp di Siracusa respinge le accuse sulla gestione dell’emergenza
L’emergenza seguita all’incendio Ecomac è stata affrontata con tempestività e rigore. Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, respingendo le accuse mosse dal parlamentare Luca Cannata (FdI). La questione sull “incendio Ecomac” è centrale per comprendere la portata dell’intervento sanitario e istituzionale.
Coordinamento interistituzionale immediato a Siracusa
Secondo Caltagirone, l’Asp ha agito in costante coordinamento con Prefettura, Arpa, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine e Comuni coinvolti. L’intervento è stato guidato dal principio di precauzione, con l’attivazione di un sistema di sorveglianza sanitaria integrato.
Tutti i dipartimenti aziendali sono stati coinvolti. Le azioni sono state tracciabili e documentate, a dimostrazione della trasparenza operativa.
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Tre fasi di intervento sanitario
L’Asp ha suddiviso l’intervento in tre fasi distinte:
– Monitoraggio ambientale e sanitario immediato
– Comunicazione ai sindaci dei Comuni interessati
– Attivazione di misure preventive per la popolazione
Queste fasi hanno garantito una risposta rapida e coordinata, evitando rischi per la salute pubblica.
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Accuse respinte con fermezza
Il direttore generale ha definito le accuse di Cannata “offensive” e “non aggiornate”. Secondo Caltagirone, parlare di inerzia o omissione significa delegittimare il lavoro di tutte le istituzioni coinvolte.
La replica è stata netta: l’Asp ha agito con responsabilità e trasparenza, senza ritardi né sottovalutazioni.
Comuni coinvolti e comunicazioni ufficiali
L’Asp ha inviato comunicazioni ufficiali ai sindaci di Augusta, Priolo Gargallo, Melilli, Siracusa, Solarino, Floridia e Sortino. Nei tavoli prefettizi sono state condivise tutte le misure adottate.
La popolazione è stata informata con tempestività. Le autorità locali hanno collaborato attivamente per garantire sicurezza e prevenzione.
Sistema di sorveglianza sanitaria attivo
Il sistema di sorveglianza sanitaria ha previsto:
– Controlli ambientali nelle zone colpite
– Monitoraggio dei dati epidemiologici
– Attività di prevenzione e informazione
L’Asp ha operato in sinergia con Arpa e le altre istituzioni per valutare ogni possibile impatto sulla salute.
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Richiesta di ispettori e reazioni politiche
Cannata ha chiesto l’invio di ispettori per verificare la gestione dell’emergenza. La sua posizione ha suscitato reazioni contrastanti nel centrodestra siracusano.
Altri esponenti politici hanno difeso l’operato dell’Asp, sottolineando i miglioramenti apportati al sistema sanitario locale.
Esposto del Codacons in Procura
A seguito delle dichiarazioni di Cannata, il Codacons ha presentato un esposto in Procura. L’obiettivo è fare piena luce sulla gestione dell’emergenza e tutelare la salute pubblica.
L’associazione ha chiesto indagini approfondite, senza processi mediatici, ma con trasparenza e responsabilità.
Conclusioni
L’incendio Ecomac ha rappresentato una sfida complessa. L’Asp di Siracusa ha risposto con prontezza, attivando un sistema sanitario integrato e coordinato. Le accuse di inerzia sono state respinte con fermezza, mentre le istituzioni continuano a lavorare per garantire sicurezza e fiducia ai cittadini.
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Fonti: Siracusa NewsSiracusaOggi.itSiracusaOggi.itSiracusa News
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