Somma (VA), venti euro persi in un distributore che per ora non nominiamo visto che potrebbero esserci novità nei prossimi giorni.

Somma, nella domenica appena trascorsa, un pensionato si è recato a far benzina alla sua auto.

Ha inserito una banconota da venti euro e attendeva l’erogazione della benzina.

Somma (VA). La benzina, però, non usciva dalla pompa.

A pochi metri dal pensionato, un uomo si è avvicinato e gli ha detto che avrebbe potuto prendere lo scontrino-ricevuta.

La ricevuta gli sarebbe servita per dimostrare, una volta aperto il distributore, che aveva tentato di far benzina, inutilmente.

L’uomo per cercare di recuperare le venti euro, si è recato il lunedì successivo, dal gestore del carburante.

Il gestore, preso atto e visionato lo scontrino, avrebbe dovuto restituire i soldi oppure dare la possibilità di erogare la benzina già pagata.

Il benzinaio invece, ha sorriso all’uomo dicendogli che è stato fregato da un altro che ha avuto i soldi al suo posto.

Il pensionato si è recato dai Carabinieri che logicamente gli hanno chiesto se volesse fare denuncia.

Il pensionato ha riflettuto e pensato (male) non fosse il caso di fare denuncia, e pensato di raccontare a noi la sua storia.

Grazie per la fiducia di aver voluto far conoscere la sua storia, ma noi avremmo fatto denuncia al suo posto.

Come comportarsi in questi casi? Vediamo il consiglio di una delle associazioni a tutela dei consumatori.

In caso di mancata erogazione del carburante, attendere l’uscita del relativo scontrino

E, nel caso in cui questo non venga emesso (il tempo massimo di attesa è di circa 6 minuti)

recarsi dal gestore il primo giorno utile per chiedere il rimborso del denaro.

Cosa dice a tal proposito una rivista specializzata

Il rimborso dovrebbe avvenire in denaro:

attenzione perchè qualche gestore propone un rimborso in carburante, che il soggetto potrebbe anche accettare, ma se il cliente lo pretendesse in denaro, così dovrebbe avvenire.

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