25 Dicembre 2024 09:55
Per aver registrato suo padre, capo del Polisario, con passaporto falso in un ospedale
Il figlio del capo della milizia armata Polisario, con base in Algeria, è accusato di aver registrato suo padre con un passaporto falso, presumibilmente algerino, presso l’ospedale di Logroño in Spagna. L’accusa arriva dal giudice spagnolo, Rafael Lasala. L’episodio è avvenuto lo scorso anno, quando il leader separatista è entrato nel territorio spagnolo di nascosto e senza superare controllo doganale e dei passaporti.
Per il magistrato, l’indagato Luali Brahim Sid El Mustafa del Polisario, avrebbe commesso un reato di falsificazione di documenti. Ha quindi emesso un mandato di perquisizione per localizzarlo.
Il figlio del capo del Polisario Brahim Ghali, Mohamed Benbatouche secondo il passaporto, ha 10 giorni per comparire davanti al tribunale di Saragozza, in Spagna.
Nello stesso caso di falsificazione del documento, il magistrato è ancora in attesa di ricevere una risposta dalle autorità algerine da settembre. Per chiarire se fossero responsabili del rilascio del passaporto falso presentato dal capo del Polisario col nome di Benbatouche all’ospedale di Logroño insieme al figlio.
L’infermiera del reparto di accettazione della struttura ospedaliera aveva testimoniato. Aveva identificato la persona che ha registrato il capo dei “saharawi” di Tindouf in Algeria sotto il falso nome di Mohamed Benbatouche.
Ora, in assenza di una risposta da parte dell’Algeria, il giudice Lasala stima che il figlio di Ghali sia identificato come probabile autore della falsità denunciata.
Secondo la stampa iberica, il passaporto che il leader del Polisario Ghali ha presentato all’ospedale è stato rilasciato lo stesso giorno del suo arrivo in Spagna proveniente dall’Algeria.
Una serie di tre articoli sul Sahara è prodotta dal quotidiano panafricano “Jeune Afrique”, intitolata “il volto nascosto del Fronte Polisario”. Nella serie, i giornalisti presentano, in esclusiva, le testimonianze dell’ex ministro ed ex ambasciatore della pseudo “SADR”, Hadj Ahmed Barikallah, che descrive il funzionamento interno del Fronte Polisario.