2 Dicembre 2024 13:08
Hai presente gli ultimi acquisti fatti dalle squadre inglesi durante la sessione invernale del calciomercato?
Si tratta di cifre veramente spaventose che, ad esempio, le compagini italiane si possono sognare solo ed esclusivamente con il binocolo, come ben sanno anche gli appassionati di scommesse calcio che seguono le principali leghe europee.
Nel vecchio continente, a livello di potenza non solo economica, ma anche gestionale e organizzativa, non c’è davvero nessuna lega che può avvicinarsi a quello che sta facendo la Premier League. Non c’è dubbio che il campionato inglese, come analizzato anche nello specifico riepilogo del mercato invernale, abbia letteralmente scavato un solco tra sé e la concorrenza.
Sono i dati e le statistiche che parlano da soli e che non fanno altro che mettere in risalto quanta differenza ci sia tra la Premier League e gli altri campionati.
L’impressionante e impietoso confronto a livello di ricavi
Parlando di ricavi, non c’è neanche da iniziare il confronto tra la Premier League e le principali leghe in Europa. È fuori di dubbio che il campionato inglese riesca a raggiungere dati strabilianti, che né in Spagna né in Germania, e men che meno in Italia, si sono mai visti.
Secondo le analisi statistiche realizzate da parte di Deloitte, nel bel mezzo della pandemia, ovvero nella stagione 2020/2021, i ricavi realizzati dal campionato inglese hanno toccato i 3.77 miliardi di euro.
Attenzione, però, non si tratta del dato complessivo, quanto piuttosto dei ricavi ottenuti solamente mediante i ricavi televisivi. E pensare che sia la Bundesliga che la Liga spagnola hanno realizzato poco più di 3 miliardi di euro di ricavi totali. Insomma, non c’è dubbio che qualsiasi paragone, da questo punto di vista, sia assolutamente impietoso.
Le due sessioni di calciomercato folli del Chelsea
Non c’è più Roman Abramovich alla guida del Chelsea, ma nulla è cambiato in merito alle spese folli a cui ci ha abituato la compagine londinese nel corso dell’ultimo decennio.
Il record di spesa a livello mondiale, tra il calciomercato estivo del 2022 e quello invernale di quest’anno, è assolutamente in mano al Chelsea, con una campagna acquisti che definire faraonica è quasi dir poco.
Nell’estate scorsa la nuova proprietà del Chelsea ha dato subito una prima dimostrazione di forza, nel tentativo probabilmente di rinverdire i fasti del passato. L’intento è quello di creare una sorta di dream team, ma solo di giocatori giovani, futuribili e ricchi di talento.
Alla fine del mese di agosto dello scorso anno, i milioni fuoriusciti dalle casse del Chelsea erano stati 281. Di questi, 80 erano stati investiti per l’acquisto del difensore Fofana, che tra l’altro al momento del suo passaggio con la maglia dei Blues non aveva neanche mai esordito con la maglia della nazionale maggiore.
A questi si sono aggiunti altri 65 milioni di euro spesi per il terzino Cucurella, senza dimenticare i 56 dati al City per Sterling, mentre la difesa è stata ulteriormente rinforzata con il colpo Koulibaly che è valso 38 milioni di euro.
A gennaio 2023 è arrivata un’altra ondata di acquisti. Enzo Fernandez pagato 121 milioni di euro, mentre per Mudryj il Chelsea si è “fermato” a 70 milioni, con acquisti sopra i 30 milioni per Madueke, Malo Gusto e Badiashile.
Nessuno aveva speso mai osato spendere più di 500 milioni di euro in una stagione in tutta la storia del calciomercato. Il Chelsea, in circa sei mesi, ha riscritto tutte le pagine dei record.