Elena Zaniol - Campionato Italiano Drift 2024
Drift come sport maschile. Elena Zaniol dimostra il contrario. Chi è Elena Zaniol. Campionato Italiano Drift 2024

Drift come sport maschile ? Elena Zaniol dimostra il contrario

Chi è Elena Zaniol – Ci siamo occupati più volte di seguire le sue performance sportive. Elena nello scenario italiano è senza dubbio la prima donna professionista nella disciplina del drift. Appartenente al Team Daba di Davide Bannò, che tra l’altro è l’unica Scuola Federale CTFA Aci Sport in Italia che insegna e crea talenti. Tramite il loro centro si ha la possibilità di ottenere la licenza da pilota professionistaE chi è presente tra gli istruttori ? A capo della scuola di Bannò, c’è proprio la dott.sa Elena Zaniol.

Come risaputo l’ attività principale della pilotessa, è quotidianamente prestata presso una famosa struttura ospedaliera in quanto Elena è una biotecnologa.

Pertanto, dato il clamore che Elena Zaniol suscita negli appassionati del settore drift,

non potevamo far a meno di fermarla in pista per una intervista

Cara Elena, ringraziandoti per la disponibilità che sempre a tutti dimostri, notiamo con piacere la tua crescita positiva e smisurata sui social. Ormai nello stesso Campionato Italiano Drift, più volte ti citano come influencer del Drift Italiano. A nostro avviso sei anche una interessante Content Creator e vorremmo porti una serie di quesiti.

La rivisitazione della vipera ma in gara forse qualcosa non ha funzionato

Con la vipera in gara ho avuto dei problemi, ma ero preventivamente stata avvisata dal team. Motore ancora non in fase, problemi con la mappatura della centralina che è stata cambiata, pertanto il motore non lavora come dovrebbe. Ho però notato in gara che c’è stato un buon cambiamento sulla trazione. Grazie alle prove libere, abbiamo potuto lavorare su ciò che si poteva. La nuova geometria ed il motore ora arretrato, hanno fatto si che una parte di migliorie siano già percepibili. Purtroppo in questo momento tra me ed i competitor vi è un gap di cavalli ancora ampio. Per la categoria Pro vuol dire molto.

Nuovo campionato drift , nuova sfida. Cosa ti aspetti per il 2024

Inizialmente speravo di avere qualche possibilità di vittoria. Penso sia comprensibile che uno si iscriva con la voglia di poter raggiungere un buon piazzamento. Tengo tanto a questo sport. Troppe concause non previste e pervenute in ultimo, alle quali aggiungiamo il sabotaggio della Vipera la settimana prima durante un evento, la complicazione c’è.

Ormai l’obiettivo non è più la vittoria, vista la potenza delle auto dei colleghi. In categoria Pro, minimo devi avere 600cv. C’è chi ne ha molti di più. Sarò masochista ma penso di essere a livello, , d’essere capace, di avere le mie carte ed anche se ho ancora una differenza notevole di cavalli, non vuol dire che sia un cattiva pilota o che avrò un pessimo punteggio. Prendiamo ad esempio l’anno scorso dove, nonostante una vettura problematica e qualche ritiro gara, mi sia piazzata a metà classifica. Quindi l’obiettivo è finire tutte le gare completando il campionato e vincere !!!

La tua auto è stata sabotata

Si ! Durante la notte , qualche simpatico personaggio ha pensato di sabotare la mia vettura ed altre 3 tra cui 1 privata. Purtroppo sono azioni disdicevoli che seppur raramente capitano, purtroppo succedono. Per le prossime volte metteremo un vigilantes o delle micro camere nascoste al fine di proteggere i mezzi della Team Daba.

Come ci si sente ad essere la regina indiscussa del drift italiano

Sicuramente un bell’appellativo. Ammetto che fa piacere sentire l’affetto ed il sentimento di stime delle persone. Non saprei ancora del perché queen. Non credo mi definiscano così per i trofei raggiunti che non sono ancora molti, ma forse perché riesco a comunicare quanto sia importante questo sport per me. Continuerò sempre a ringraziare chiunque mi definisca la regina del drift italiano e spero sinceramente un giorno di meritar di più questo “titolo”. Non so se fosse davvero importante vincere ed essere campionessa italiana od europea del drift, ma ce la sto mettendo tutta. Non dimentichiamo che vi deve essere una corretta attenzione e ringraziamento anche a tutto il team Daba che mi sostiene e lavora dietro le quinte, diversamente non sarebbe possibile correre. E non meno importanti tutte le persone che dietro ad un telefonino ed ai loro social dimostrano di credere in me e nella Daba. Molti ripetono di vedere un gran potenziale e non mi abbandonano. Grazie !

Hai parlato delle difficoltà, che tempi possiamo indicare ai tuoi fans per la sistemazione dell’auto

Il preparatore Ottavio di Ottomotorsport con il suo assistente Andrea preannunciando le tempistiche per il perfezionamento della Vipera ed ovviamente con l’aggiunta di tanti soldini, il programma ora è di verificare che il motore sia finalmente in ordine e poi procedere con la nuova mappatura della centralina. Il progetto per la Pro e per i cavalli necessari per star dietro all’altro pilota, cercheremo di far tutto il possibile per allinearci.

Lavoro, sport ed istruttrice come riesci a conciliarli

La risposta è l’organizzazione. C’è chi magari non riuscirebbe a mantenere i miei ritmi tra il lavoro in ospedale, la famiglia e lo sport. Aggiungiamoci che sono anche istruttrice della Team Daba e se prendessimo già ad esempio le ultime settimane, non ha certo reso impossibile di poter trovare la carica e l’energia per finire la mia giornata in officina e rispondere ai miei fans che sempre mi sostengono con calore.

Come ti vedi tra 10 anni

Non so come mi vedrò tra 10 anni. Ho certo la fortuna di vivere due strade professionali distinte e separate. Da un lato appunto il lavoro in ospedale, dall’altra il drift. Non so per quanto queste due attività possano rimanere parte di me nel lungo. In ambito ospedaliero aspiro un giorno a diventare una dirigente – Desidero aggiungere  specializzazioni – Ad oggi esempio sto completando patologia e biochimica clinica . Certo è che se non dovessi riuscir più a far parte del drift od essere almeno istruttrice, vorrà dire che continuerò esibendomi in qualche evento drift o motoristico.

Perché poche donne nel drift

Poche donne nel drift. In realtà negli ultimi due anni ho notato che nei corsi di drift c’è un aumento della componente femminile. Questo mi fa tanto piacere anche perchè spesso le donne sono più ricettive degli uomini. Per quanto riguarda l’ambiete delle corse penso sia normale. Le donne sono il linea di massima meno interessate ai motori. Sopratutto nel drift. Con il mio team stiamo lavorando anche a questo aspetto

Consideriamo anche che il drift a livello professionale sia comunque molto costoso, come tutto il motorsport.

Ringraziando Elena Zaniol per aver dedicato il suo tempo con il sorriso, e nel piacere di seguirla testimoniando la forza di questa donna di 29 anni, avremmo ancora voluto porre tante domande. Vorrà dire che le prossime le proporremo durante il campionato o magari andremo a trovarla nel suo mondo. A Sciolze in provincia di Torino dove le auto del Team Daba vengono create.

Potrete seguire Elena Zaniol sui social :

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